
(AGENPARL) – gio 13 ottobre 2022 Comunicato stampa
Invitalia, contratto di sviluppo da venticinque milioni di euro per Cantina Valpolicella Negrar S.c.a.
Invitalia, attraverso le risorse finanziarie attivate dal Contratto di sviluppo, sostiene l’investimento proposto da Cantina Valpolicella Negrar S.c.a. di Verona con un contributo di quasi nove milioni di euro messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo economico. L’investimento avrà anche un importante impatto sul territorio in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, sono infatti previsti 30 nuovi addetti entro il 2025.
Roma, 13 ottobre 2022
Un investimento di quasi 25 milioni di euro viene messo in campo nel settore enologico grazie al Contratto di sviluppo “Vino di qualità”, approvato nei giorni scorsi da Invitalia. L’investimento è realizzato dalla società proponente Cantina Valpolicella Negrar S.c.a. impresa con sede in Negrar (VR), e dalle aderenti Gerardo Cesari S.p.a., Cantina Colli Euganei S.c.a., Cantina Danese S.r.l., Cantina Produttori di Valdobbiadene S.c.a., Vinicola Tombacco S.r.l. Società che producono vini del territorio quali l’Amarone, il Ripasso, il Valpolicella Classico, il Bardolino, il Soave, il Lugana.
Il progetto, localizzato nei comuni di Negrar, Fumane, Vò Euganeo, Roncà, Valdobbiadene e Trebaseleghe prevede, entro il 2024, un importante incremento ed efficientamento della capacità produttiva oltre ad interventi edili di ampliamento, nonché l’innalzamento del livello tecnologico delle aziende partecipanti, grazie all’introduzione di impianti, macchinari e software, secondo il modello Industria 4.0.
Le ragioni economiche e produttive alla base dell’iniziativa risiedono nella necessità di migliorare l’efficacia e l’efficienza produttiva delle aziende partecipanti, in modo da incrementare la quantità e la qualità dei prodotti presentati al mercato, per rispondere compiutamente alle esigenze della domanda e dei canali distributivi. Le iniziative del programma di sviluppo, finalizzate all’incremento della capacità produttiva di tutte le aziende partecipanti, avranno altresì una ricaduta positiva per l’intera filiera, con maggiori conferimenti attesi dalle società fornitrici della materia prima. Ciò salvaguarderà il reddito e garantirà maggiori possibilità di crescita ai produttori primari.
Invitalia, attraverso il Contratto di sviluppo, sostiene il progetto con un contributo di quasi 9 milioni di euro messi a disposizione dal Mise.
L’investimento avrà importanti ricadute oltre che economiche, dirette ed indirette, anche sociali prevedendo tra l’altro anche l’assunzione di 30 nuovi addetti entro il 2025, con un rilevante impatto occupazionale sul territorio come prevede lo stesso Contratto di sviluppo.