(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
[Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità – 2](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?art=Suedt670342)
Consiglio -Poste da consiglieri e consigliere alla Giunta provinciale, riguardavano bonus fiscali per le aziende, annunci della Giunta, registro trattamenti veterinari solo in italiano, risposte a rincari, circonvallazione di Chienes, GreenData, masterplan per l’idrogeno.
Negli ultimi anni, le aziende della provincia di Bolzano hanno potuto usufruire di misure destinate a ridurre gli effetti della pandemia, tra cui alcuni bonus fiscali concessi dallo Stato, come ad esempio la valorizzazione degli immobili, marchi, brevetti, ecc.; inoltre, molte aziende altoatesine sono attive in tutta Italia e concedono, nell’ambito delle proprie attività, particolari sconti disciplinati a livello statale, che in un secondo momento possono essere conguagliati con le imposte da versare, come ad esempio le imposte sul reddito da lavoro, l’IRPEF ecc., come per esempio il bonus sisma: lo ha riferito Gerhard Lanz (SVP), aggiungendo che inoltre, attualmente, per molti progetti si usano i bonus fiscali per i risanamenti energetici. Egli ha quindi domandato a quanto ammontano tali bonus fiscali riferiti all’Alto Adige, come vengono concordati tali interventi fiscali dello Stato con la Provincia autonoma di Bolzano e se sono in atto interventi correttivi per evitare che tali bonus fiscali siano interamente a carico della Provincia. La vicepresidente della Provincia Waltraud Deeg ha riferito che esistono diversi buoni fiscali, ma in alcuni ambiti ci sono imposte sostitutive, in altri vantaggi fiscali con aliquote più basse. In quanto alle prime, nel 2021 c’erano 70 milioni € a favore del bilancio provinciale. Gli imprenditori possono procedere anche a compensazioni con l’F24, ma la Provincia non ha dati in merito. In linea di principio, per questi tipi di bonus non c’è un confronto preventivo tra Stato e Provincia, e le minori entrate si ripercuotono sul volume del bilancio provinciale: a questo scopo sono importanti le trattative portate avanti a Roma anche dal presidente della Provincia.
Facendo riferimento a una serie di annunci fatti dalla Giunta in estate o prima, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), ha chiesto quando sarebbe stato pubblicamente presentato e in quale forma lo studio di cui aveva incaricato esperti delle Università di Trento e Bologna a maggio al fine di indagare il “quadro legislativo per lo sviluppo di un sistema elettrico e di teleriscaldamento e le competenze ancorate nello Statuto di Autonomia”, quando l’esecutivo avrebbe cambiato i criteri per l’installazione e l’utilizzo di impianti fotovoltaici in generale e in particolare nei settori Tutela dei beni culturali e agri-fotovoltaico, quando pensava di procedere alla sottoscrizione del contratto collettivo di intercomparto annunciato per l’autunno, dopo la recente impugnazione da parte della Consulta, quando avrebbe sottoscritto l’annunciata delibera relativa al bonus cubatura ed energia anche al di fuori degli insediamenti abitativi, quando avrebbe sottoscritto quella per l’adattamento del sistema di calcolo del punteggio per l’edilizia abitativa agevolata, se si era concretamente proceduto con delibere o iniziative anche parlamentari per contrastare, come annunciato, gli sproporzionati aumenti dei prezzi. I cittadini aspettavano risposte. L’ass. Giuliano Vettorato ha spiegato, in quanto all’ARERA locale, che ci si era attivati con le Università di Bologna e di Trento per le relative verifiche: una bozza dello studio sarebbe stata disponibile a fine anno, e poi presentata. In quanto alle trattative per il contratto collettivo intersettoriale, potevano proseguire solo se c’era un consenso, la Giunta poteva firmare una bozza entro fine anno, i controlli della Corte dei Conti erano già avvenuti. Il presidente Kompatscher e i rappresentanti dell’Alto Adige a tutti i livelli da mesi chiedevano a Roma misure adeguate ad attenuare i prezzi dell’energia, e anche la Giunta stava approvando un pacchetto di norme relative all’autonomia energetica. L’ass. Maria Hochgruber Kuenzer ha chiarito che oggi in Giunta era stata fatta una prima proposta relativa all’installazione degli impianti fotovoltaici; in quanto agli edifici sotto tutela, si stavano analizzando i relativi decreti statali, elaborando una proposta per una nuova normativa che avrebbe permesso l’installazione di impianti anche in questo caso, nel rispetto di determinati criteri. L’ass. Waltraud Deeg ha riferito che la delibera che la riguardava era stata discussa oggi in Giunta.
La campagna elettorale per le elezioni politiche è terminata, e le persone in Italia hanno votato, offrendo un risultato che è di base per il lavoro politico dei prossimi anni: lo ha detto Josef Unterholzner (Enzian), riferendo che l’ass. Achammer aveva discusso di temi attuali nel corso della trasmissione Am runden Tisch di Rai Südtirol il 26 settembre scorso, e domandando che risposte ci sono agli attuali alti prezzi dell’energia, che risposte all’inflazione, che risposte ha la SVP alla crisi dell’energia, quali sono i prossimi passi concreti della Giunta provinciale per attenuare l’attuale sfida che affrontano popolazione e aziende altoatesine. L’ass. Philipp Achammer, premettendo che le domande andavano fatte alla Giunta e non alla SVP, ha fatto riferimento al pacchetto di aiuti che sarebbe stato discusso, aggiungendo che l’Alto Adige non poteva agire da soli, tuttavia aveva avviato alcune iniziative, come l’offerta speciale Alperia. Altri interventi della Provincia intendevano aiutare la fascia più svantaggiata della popolazione e il ceto medio, nonché le aziende. Il decreto aiuti ter avrebbe permesso una riduzione delle tasse; gran parte degli interventi spettavano a Stato e UE.
Ricordando che a un’interrogazione sul tema il 28 giugno scorso, l‘assessore competenze rispose che i lavori alla circonvallazione di Chienes erano in corso e non erano stati interrotti, Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha segnalato che dopo l’autorizzazione di tre edifici al di sopra della pianificata traccia della galleria si erano manifestati sviluppi urbanistici che avevano richiesto una valutazione. La consigliera ha quindi chiesto se tale verifica è stata effettuata, qual è la situazione attuale, quale il ritardo da calcolare, quando riprenderanno i lavori e quando ne è previsto il termine, se la circonvallazione sarà pronta entro i Giochi olimpici 2025, chi è responsabile dei ritardi e dei relativi costi aggiuntivi. L’ass Daniel Alfreider ha spiegato che la verifica era stata effettuata dall’ufficio competente, rilevando che servivano adeguamenti tecnici, attualmente in approfondimento. Altri miglioramenti erano richiesti per rispondere alle esigenze di tutela del paesaggio e sicurezza, in base alla nuova normativa tecnica, entrata in vigore nel 2022. Rispetto alle date previste, il rinvio è di circa 3 mesi, dovuti per lo più alla deposizione di infrastrutture; secondo le prognosi attuali si sarà pronti per i Giochi olimpici, la cui organizzazione ha permesso di cofinanziare progetti che si attendevano da anni. I ritardi non stanno causando spese aggiuntive.
In occasione di un viaggio-studio nello Schleswig- Holstein lo scorso settembre, una delegazione del Consiglio ha visitato il GreenTEC Campus di Enge-Sande, che utilizza e sviluppa tecnologie verdi per mettere in rete l’uomo, la natura e le tecnologie del futuro; questo parco per le attività economiche, che si estende su una superficie di 130 ettari, ospita aziende start-up del settore green: lo ha segnalato Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) affrontando il tema dei GreenData e domandando dove si trovano i grandi centri di calcolo dell’Alto Adige e chi li gestisce, dove si trovano i data center che contengono i dati della pubblica amministrazione altoatesina, se in provincia esistono già progetti per un data center sostenibile che utilizzi energia verde e il cui calore disperso possa essere utilizzato, quali costi hanno dovuto affrontare Provincia, Comunità comprensoriali e Comuni per la gestione dei dati negli ultimi 5 anni, se in provincia ci sono aziende private innovative che usano il calore disperso dal data center incentivi per tecnologie verdi nell’ambito dei grandi server dati, un parco per le attività economiche destinato alle start-up del settore verde. L’ass. Waltraud Deeg ha spiegato che ci sono due grandi data center della Provincia, e altri di Brennercom, Alperia e GNK. Data center più piccoli sono presso singole amministrazioni. la Giunta non è al corrente dell’utilizzo del calore da essi generato; al NOI hanno sede numerose startup.
Il Masterplan per l’idrogenoè stato al centro della successiva interrogazione, con cui Hanspeter Staffler (Gruppo verde), segnalando che la Provincia progetta di introdurre entro il 2030 ca. 5000 FCEV-PKWs (Fuel Cell Electric Vehicle, ovvero auto a celle a combustibile) e 660 autobus a idrogeno, e che in base alle ultime ricerche sulle celle a batteria si imporrà ulteriormente la mobilità basata sull’elettricità da batterie, conclusione cui arriva anche uno studio del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, intitolato “Decarbonizzare i trasporti Evidenze scientifiche e proposte di policy“, aggiungeva che lo stesso indica il rischio concreto di mantenere costosa l’infrastruttura dell’idrogeno per i trasporti senza benefici tangibili, dato che lo sviluppo tecnologico va in una direzione diversa. Chiedeva quindi quanti autobus, stazioni di rifornimento ed elettrolizzatori devono essere costruiti/acquistati ogni anno per i prossimi 3 anni, quanto costeranno e come saranno ripartiti i costi tra Provincia, PNRR, investitori privati, quanto si investirà in ulteriori infrastrutture per l’idrogeno (ad es. centro di idrogeno, ecc.) e chi ne coprirà i costi, sempre calcolando gli interventi di Provincia, PNRR e investitori privati, sulla base di quali risultati industriali e scientifici la Giunta ha deciso di puntare così fortemente sull’idrogeno nel settore dei trasporti. L’ass. Daniel Alfreider ha spiegato che molte informazioni contenute nell’interrogazione erano state estrapolate dal contesto: obiettivo era la decarbonizzazione, e la Giunta intendeva sostenere tutti i sistemi che favorivano questo scopo. I numeri citati da Staffler sulle automobili e i bus venivano da un’analisi di potenziale, e non significavano una prospettiva di acquisto. Attualmente i bus a idrogeno in servizio erano 15, se ne volevano comprare altri per le tratte extraurbane. Dai fondi europei erano stati ottenuti in quest’ambito 7,9 mio €, e altri 6 erano stati messi a disposizione dalla Provincia. A livello urbano si era molto puntato sugli autobus elettrici, che però non potevano essere utilizzati nelle aree montane.
Terminata la discussione delle interrogazioni, la seduta è stata sospesa per una riunione dei capigruppo.
(Autore: MC)
[Lista completa dei comunicati](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp)
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