
(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 AUSTRIA FA CAUSA ALLA COMMISSIONE CONTRO ETICHETTA VERDE A GAS E NUCLEARE. EVI (AVS): FIDUCIOSI NELLA CORTE DI GIUSTIZIA. MA L’ITALIA DOV’È?
“L’azione legale dell’Austria, a cui si è subito aggiunto il Lussemburgo, che fa causa alla Commissione contro la decisione di attribuire l’etichettatura di sostenibilità a gas e nucleare, è assolutamente giusta, legittima e si basa su solidi argomenti,” dichiara Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde, neo eletta alla Camera dei deputati.
“Si tratta, – prosegue, – di una voce non isolata, che va ad aggiungersi a quelle delle tante ONG che hanno già presentato ricorso alla Commissione europea a settembre contro l’assurda decisione di includere il gas fossile e il nucleare nella tassonomia verde, cedendo così platealmente alle pressioni delle lobby e sconfessando clamorosamente gli obiettivi del Green Deal e le politiche europee sulla lotta alla crisi climatica”.
“Noi siamo fiduciosi che gli argomenti portati davanti alla Corte riusciranno a ribaltare la decisione, ma spiace dover constatare ancora una volta che il nostro paese, con il Ministro Cingolani, ha da tempo intrapreso una strada diametralmente opposta a quella in difesa del clima, e molto probabilmente continuerà in questa direzione anche con il nuovo governo. La tassonomia è un grande inganno a danno di cittadini e imprese, un’operazione di greenwashing inaccettabile che fa pericolosamente arretrare l’UE nella lotta alla crisi climatica e perdere credibilità sul piano internazionale,” conclude Evi.
GIANFRANCO MASCIA