
(AGENPARL) – sab 08 ottobre 2022 COLDIRETTI LAZIO PARTECIPA A MAKER FAIRE ROMA CON L’AGRICOLTURA 4.0 DELLA GIOVANE IMPRENDITRICE AGRICOLA SARA DI GIROLAMO
Esordio di Coldiretti Lazio alla Maker Faire di Roma, la manifestazione dedicata alle innovazioni che ha preso il via ieri in via del Commercio a Roma con la sua decima edizione. Protagonista con il progetto “Agricoltura 4.0 dalla razionalizzazione delle risorse alla tracciabilità end to end”, Sara Di Girolamo, giovane imprenditrice agricola di Coldiretti Lazio che partecipa insieme ad altri tre collegi di Coldiretti Giovani Impresa provenienti da tutta Italia, come Johnny Moretto, Giacomo Manera e Roberto Arrigucci. I progetti dei giovani di Coldiretti resteranno esposti fino a domani al settore L.S.10 e L.S.13.
Risparmio idrico, riduzione degli sprechi, maggior tutela dell’ambiente attraverso la riduzione dell’inquinamento, oltre alla riduzione dell’erosione del suolo e una migliore qualità delle produzioni. Tutti questi obiettivi sono stati realizzati nel progetto di Agricoltura 4.0 nato da un sodalizio tra due realtà totalmente diverse, l’azienda agricola di Sara Di Girolamo di Sabaudia a Latina e la FEED Srl, di Emanuele Tosti.
“Grazie a nuove soluzioni e all’applicazione delle tecnologie digitali, dall’IoT all’intelligenza artificiale – spiegano Sara Di Girolamo ed Emanuele Tosti – e dall’analisi di grandi quantità di dati, le aziende agricole possono aumentare la sostenibilità economica, ambientale e sociale della propria attività, ma anche i profitti. Tutto questo attraverso l’automatizzazione della raccolta, l’integrazione e l’analisi dei dati, che provengono direttamente dai campi con l’utilizzo dei diversi sensori utilizzati per la gestione dei processi nelle diverse fasi della catena agroalimentare”.
Sensori che consentono ad esempio di rilevare l’umidità del terreno. La Feed Srl ha sviluppato software e hardware specifici per essere utilizzati in Agricoltura 4.0. In particolare quella utilizzata in questo caso è una piattaforma cloud e i diversi sensori IoT, necessari per la gestione dei processi nelle diverse fasi della catena agroalimentare. La piattaforma raccoglie i dati li analizza e attraverso un’app su telefono o sul pc, permettendo agli operatori e alle varie macchine collegate di prendere decisioni operative immediate e più efficaci.
“La mia azienda – spiega Sara Di Girolamo – al momento applica tali innovazioni per la produzione di coltivazioni orticole al fine di raccogliere i dati di coltivazione durante la coltura, insieme ai relativi dati ambientali, riscontrati dai sensori in modo continuo e costante per migliorare la qualità dei prodotti e tutelare l’abiente”.
