(AGENPARL) – ven 07 ottobre 2022 Daniela Stallo/Winday
In libreria il 20 settembre per Armando editorePagine 249, Prezzo 250
Collana a cura di Mauro Valentini
Armando Editore
«Tanto il male è incurabile. Inoltre c’è vento, settimo wind day dell’anno. Col vento abbiamo cominciato, col vento abbiamo finito.»
Taranto, giovedì santo, wind day. Il maestrale investe la fabbrica e sposta le polveri sottili. Lucrezia Saniva, fotografa per passione e commessa in una cartoleria per sbarcare il lunario, vive sola in una casa degli spiriti e dialoga col fantasma del commissario Maigret. A mezzanotte, prima della processione dell’Addolorata, un attentato all’Ilva ferma la città, i riti della Settimana Santa e colpisce alcuni membri della famiglia Volk, simbolo del gruppo siderurgico. Le indagini del dottor Iacovelli, col quale Lucrezia collabora, si indirizzano prima verso il gruppo che negli anni Settanta aveva fallito un attentato all’Italsider, poi verso esponenti di associazioni ambientaliste. Tra rigurgiti di terrorismo, un furto al Museo e un’antica narrazione collettiva, si snodano semplici storie personali sullo sfondo di una città complicata e bellissima.
Scrive l’Autrice: «Volevo raccontare una storie, delle storie. È un romanzo, giallo per pretesto, per titolo una contrazione che nel racconto scompare e torna nei ranghi. Ci sono Maigret che passeggia sulla marina, gli anni Settanta, un attentato fallito (vero) all’Italsider uno riuscito (falso) all’Ilva. Manoscritti ritrovati (autentici, c’è la prova in copertina), giornali vecchi e veleni di oggi. C’è una storia d’amore, mi piacerebbe che la persona a cui è dedicata si riconoscesse. Soprattutto, però, nel libro, c’è tutta Taranto, ora che la guardo da lontano, con il male singolare dei suoi figli (anche io sono ammalata gravemente): quell’altalenarsi se andare o restare e, una volta distanti, la voglia di rientrare e, appena tornati, l’impellenza di fuggire. Una maledizione. Taranto città dei ricordi, che confondo, che si modificano, diventano enormi o talmente piccoli da non riuscire più a vederli. Città del desiderio, quello che avrei voluto fosse stata e mi avesse dato. La amo, di un amore irrazionale, e non la sopporto e nel libro glielo dico».
DANIELA STALLO è nata a Taranto nel 1966. Giornalista pubblicista, ha collaborato a quotidiani locali, occupandosi di questioni politico amministrative e di cultura. Vive a Pisa, dove insegna nelle scuole secondarie superiori. Ha pubblicato La città sul mare (2011), Bruciati vivi (2021).
1A Comunicazione
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