
(AGENPARL) – ven 07 ottobre 2022 ENERGIA. BONELLI (EV): CINGOLANI PEGGIOR MINISTRO AMBIENTE, HA SABOTATO RINNOVABILI E TRANSIZIONE ENERGETICA
“Il decreto di Cingolani per il risparmio energetico è importante ma scollegato dalla realtà,” afferma, in una nota, il co-portavoce di Europa Verde ed esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
“Di fronte ad aziende che chiudono, enti locali a rischio default, famiglie che non possono più pagare le bollette di luce e gas, per non parlare della stangata su acqua e rifiuti che arriverà tra un paio di anni, anch’essa causata del caro energia, – prosegue il deputato, – il MiTE affronta solo una parte, importante su come risparmiare consigliando la temperatura da tenere in casa e gli orari in cui accendere il riscaldamento, ma non affronta di petto i problemi del Paese, in particolare gli extraprofitti e le rinnovabili. Infatti il Governo uscente non è riuscito a presentare una norma applicabile per tassare gli extraprofitti delle grandi compagnie energetiche, facendo sorgere il dubbio che quella norma sia stata volutamente scritta in maniera ambigua. Inoltre, non ha avviato la transizione ecologica”.
“Restano lontani il tetto al prezzo del gas, – spiega Bonelli, – e la misura che scorpora il costo dell’energia elettrica dal costo del metano che porterebbe con sé una crescita importante delle rinnovabili, che devono essere sbloccate nominando immediatamente un commissario ad hoc. Sono lontani pure i decreti attuativi per sbloccare le comunità energetiche: sarebbero stati d’aiuto per dimezzare il costo delle bollette. In questi mesi, dal Ministro, abbiamo subito più di una lenzioncina sul nucleare di quarta generazione, di cui riparlerà concretamente almeno tra dieci anni; sui rigassificatori, anche se il primo sarà attivo forse l’anno prossimo; sui giacimenti di gas italiani che non stiamo sfruttando, ma che non riuscirebbero a coprire più di 13 mesi del fabbisogno energetico nazionale. Non abbiamo però visto alcuna misura concreta”.
“Cingolani, oggi possiamo dirlo con contezza, è stato il peggior Ministro dell’Ambiente che il Paese abbia avuto, almeno negli ultimi 20 anni. D’altronde, – conclude Bonelli, – aveva iniziato il suo mandato definendo la transizione ecologica ‘un bagno di sangue’, di fatto dimostrando sin da subito di non credere nella possibilità di portare avanti il compito che gli era stato assegnato e affossando qualsiasi iniziativa di riconversione ecologica del Paese”.
GIANFRANCO MASCIA