(AGENPARL) – Roma, 3 ottobre 2022 – La lotta contro il tumore al seno parte dalla prevenzione. Anche quest’anno la Regione Lazio rinnova il suo impegno attraverso la campagna di sensibilizzazione ed educazione alla salute ‘Ottobre Rosa’, rafforzando i programmi di screening ed estendendoli, per tutto il mese, alle donne dai 45 ai 49 anni, non ancora inserite nei percorsi organizzati per fascia d’età previsti normalmente dai 50 ai 65 anni.
L’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini aderisce all’invito della Regione e rilancia: l’Ottobre Rosa al San Camillo sarà lungo tre mesi. Un totale di 360 esami mammografici a partire dal 6 ottobre e fino al 16 dicembre, messi a disposizione gratuitamente dalla Breast Unit interna all’ospedale.
Per prenotare basta richiedere al proprio medico curante un’impegnativa per mammografia bilaterale con codice di esenzione D01 e telefonare al numero 06.164161840. Inoltre, in caso di necessità di ulteriori accertamenti – ecografie, risonanze magnetiche, biopsie – gli esami potranno essere svolti, sempre gratuitamente, nello stesso reparto, anche nel corso della stessa giornata.
“L’ottobre rosa è un’occasione per accendere i riflettori sull’importanza della prevenzione, fondamentale dopo i duri anni di pandemia che hanno registrato un crollo degli screening. Ma le iniziative non si limitano certo a questo evento: grazie alla motivazione e la professionalità di tutti gli operatori, al San Camillo sono 12 i mesi rosa. Non c’è un giorno che non ci sia la massima attenzione verso tutte le esigenze di pazienti fragili, donne, bambini, anziani”, dichiara Narciso Mostarda, direttore generale dell’azienda ospedaliera San Camillo- Forlanini.
“Continueremo a rilanciare – aggiunge il DG – il primo novembre presso il centro di senologia attiveremo la campagna di prevenzione “alto rischio”, finalizzata a monitorare, diagnosticare ed eventualmente trattare, con percorsi personalizzati, quelle donne che per ragioni genetiche, di familiarità o ambientali, sono considerate ad alto rischio di sviluppare un tumore al seno”.
Con 329 tumori operati nel solo 2021, e una percentuale di reinterventi inferiore alla media regionale (3,21% contro il 4,71% per interventi a 90 giorni e 4,31% contro il 5,12% per gli interventi dopo 120 giorni), la Breast Unit, diretta dalla dottoressa Francesca Svegliati, rappresenta una punta d’eccellenza del San Camillo – Forlanini.
Il gruppo dedicato di specialisti lavora da più di venti anni nella diagnosi e trattamento delle neoplasie della mammella. Il reparto segue le pazienti passo dopo passo nel percorso di cura, grazie ad attrezzature di ultima generazione, un’equipe multidisciplinare e spazi in comunicazione tra loro. “Tutto viene fatto all’interno del nostro reparto, compresi i follow up – sottolinea la dottoressa Svegliati – così da creare un ambiente protetto che non faccia mai sentire una paziente abbandonata a sé stessa e rendere ogni momento del suo percorso terapeutico il più efficace possibile con il minor disagio possibile. In molti casi l’intervento chirurgico viene eseguito in day surgery, e per ogni paziente viene scelto il trattamento terapeutico più adatto”.
Lo scorso anno, durante la campagna di ottobre, il reparto ha eseguito 360 screening mammografici, grazie ai quali sono stati individuati precocemente 3 tumori in donne tra i 45 e i 49 anni. “Negli ultimi anni abbiamo osservato un abbassamento dell’età di insorgenza delle lesioni neoplastiche e dei tumori al seno – aggiunge Svegliati -. Una donna su 9 viene colpita, nel corso della sua vita, da un tumore alla mammella, e il tempo è prezioso. Gli screening preventivi permettono di agire su una lesione pre-clinica, prima dello sviluppo del nodulo, rendendo le cure più efficaci e poco invasive”.