
(AGENPARL) – mer 05 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
ALIS E LOJACK, INSIEME PER LA TRANSIZIONE DIGITALE DELLA LOGISTICA ITALIANA
La società di soluzioni telematiche LoJack è entrata nel Consiglio Direttivo
dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile.
ALIS, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, e LoJack Italia, società del Gruppo
CalAmp (Nasdaq: CAMP) leader nelle soluzioni telematiche, uniscono le forze per supportare la
transizione digitale della logistica e dei trasporti del nostro Paese.
ALIS ha infatti dato il benvenuto in Consiglio direttivo a LoJack, al fine di rafforzare il proprio
contributo allo sviluppo e alla crescente diffusione di soluzioni digitali e telematiche al servizio
della mobilità e del trasporto in Italia.
ALIS, che rappresenta oggi 2.000 realtà ed imprese associate e 220.000 lavoratori per un fatturato
aggregato di 52 miliardi di euro, è la realtà associativa di riferimento dell’intera filiera logistica, con
l’obiettivo principale di promuovere lo sviluppo dell’intermodalità, del trasporto sostenibile, della
digitalizzazione, dell’internazionalizzazione e della formazione giovanile e professionale.
LoJack guida la trasformazione verso un’economia globale connessa, sostenibile e sicura. Le
soluzioni LoJack consentono di monitorare, tracciare e proteggere risorse ed asset vitali,
permettendo anche alla filiera dei trasporti e della logistica di migliorare l’efficienza, la sicurezza e
la trasparenza dei processi. La soluzione Supply Chain Visibility, recentemente lanciata sul mercato
nazionale, consente una rilevazione dettagliata delle spedizioni, della posizione e delle condizioni
del carico lungo tutto il tragitto, attraverso diverse modalità di trasporto: a terra, su rotaia, in
aereo o in mare, fino alla destinazione finale.
“Utilizzare le nuove tecnologie per accrescere i livelli di innovazione e digitalizzazione dell’intera
catena logistica e della società in cui viviamo e lavoriamo, così come per rendere più sicuri, rapidi,
efficienti e trasparenti i servizi offerti è un grande obiettivo che condividiamo pienamente con
LoJack Italia.” – ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di ALIS – “Per noi è davvero un grande
piacere ed orgoglio dare il benvenuto in ALIS a questa realtà leader nelle soluzioni telematiche e
siamo certi di poter avviare un percorso congiunto che ci permetterà di contribuire sempre più alla
transizione digitale del nostro settore, ma anche alla semplificazione ed ottimizzazione dei
processi”.
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“LoJack è già oggi al fianco di partner che spediscono merci a livello internazionale, fornendo
informazioni che rafforzano l’affidabilità, la sicurezza e l’efficienza delle loro operations, a
vantaggio di tutti gli stakeholders coinvolti nella Supply Chain. L’esigenza di una visibilità del carico
in tempo reale non è mai stata così forte come nella complessa Supply Chain globale di oggi:
produttori, operatori logistici, consumatori ed enti certificatori vogliono essere certi che le loro
spedizioni in transito rispettino i severi requisiti di sicurezza e conformità alle normative e che
arrivino rapidamente e come previsto” – ha commentato Maurizio Iperti, Presidente LoJack EMEA
– “Con l’ingresso in ALIS intendiamo rafforzare ulteriormente il nostro supporto alle aziende
dell’intera filiera della logistica e del trasporto intermodale facendo leva sulla loro transizione
digitale ed ecologica”.
ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) oggi conta circa 2.000 realtà ed aziende associate, per un
totale di oltre 220.000 lavoratori, un parco veicolare di oltre 190.000 mezzi, più di 142.000 collegamenti marittimi
annuali, più di 165 linee di autostrade del mare, 205.000 collegamenti ferroviari annuali, oltre 190 linee ferroviarie e
52 mld € di fatturato aggregato. L’Associazione riunisce compagnie armatoriali, società di autotrasporto, imprese
ferroviarie, terminalisti, spedizionieri, aziende fornitrici di servizi di trasporto e logistica, interporti, ITS e, come soci
onorari e partners istituzionali, porti, aeroporti, Scuole superiori, Università e centri di ricerca. Per maggiori