
(AGENPARL) – mar 04 ottobre 2022 La Sanità pugliese è allo sbando, per questo le Segreterie regionali FP CGIL, CISL FP e
UIL FPL hanno deciso di indire un SIT IN di protesta sotto la sede dell’Assessorato
alla Salute e del Dipartimento Promozione della salute, sita a Bari in via Gentile 52, il
giorno 07 ottobre 2022 dalle ore 11:00 con le sole Segreterie territoriali delle sei
province della Regione.
Il 21 ottobre sarà indetta, invece, una grande manifestazione regionale che
coinvolgerà tutti i lavoratori della Sanità pubblica, privata e del terzo settore sotto la
Presidenza della Regione Puglia.
Le Organizzazioni sindacali rivendicano:
1) la stabilizzazione del personale precario e l’assunzione di personale attraverso
lo scorrimento delle graduatorie concorsuali per far fronte alla grave carenza
di personale;
2) il riconoscimento del Premio Covid anno 2020 per i lavoratori della Sanità
pubblica e delle Sanitaservice che nonostante l’accordo regionale sono ancora
in attesa di ricevere dalle Aziende sanitarie le somme spettanti per il servizio
prestato dal 15 marzo 2020 al 15 maggio 2020;
3) la corretta applicazione del Decreto Calabria e l’attualizzazione dei piani
triennali del fabbisogno di personale 2023-2025;
4) omogeneizzazione trattamento servizio sostitutivo della mensa in tutte le
aziende e gli enti del SSR;
5) internalizzazione sanità service (118, CUP ecc.);
6) la tutela occupazionale dei lavoratori a tempo determinato delle
Sanitaservice;
7) la tutela occupazionale dei lavoratori dei servizi domiciliari impegnati
nell’assistenza ai soggetti ultrasessantacinquenni non autosufficienti;
8) l’applicazione del CCNL Sanità privata alle Strutture di riabilitazione
psichiatrica.
9) Ritiro DGR “SGO82” e avvio tavoli paritetici su regolamenti e tariffe di tutti i
settori interessati.
In un contesto regionale difficile dove le scelte vengono spesso “calate dall’alto”
senza alcun preventivo e doveroso confronto con le Organizzazioni sindacali, è
inevitabile attivare ogni forma di protesta e mobilitazione a tutela dei lavoratori e
delle lavoratrici.
Alcuni provvedimenti regionali rischiano di portare indietro di 20 anni la nostra
Regione e vanificare gli sforzi fatti nel garantire dignità e giusto salario per i
lavoratori della riabilitazione psichiatrica.
Sono a rischio migliaia di lavoratori dei servizi domiciliari che prestano assistenza ai
soggetti ultra sessantacinquenni non autosufficienti in quanto non vengono
individuate dai Comuni e dagli Ambiti territoriali le fonti di finanziamento alternative
ai “buoni di servizio”.
“Le Aziende sanitarie – spiega Aldo Gemma Segretario Generale CISL FP Puglia – sono a rischio collasso per la grave carenza di personale e i
lavoratori a tempo determinato attendono con ansia la stabilizzazione così come
previsto dalla legge Madia e della legge di Bilancio 2022.
Queste sono solo alcune delle criticità che verranno portate all’attenzione del
Governatore Michele Emiliano su cui si attendono da mesi risposte e su cui non si è
più disponibili a perdere altro tempo.”