(AGENPARL) - Roma, 3 Ottobre 2022(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
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Istruzione: Manzi (Pd), investire su giovani, la destra eviti un nuovo 2008
“Purtroppo, in Italia fra il 2000 e il 2021 i livelli di istruzione sono cresciuti più lentamente della media dei paesi Ocse. Ed è un dato che ci preoccupa perché avere un titolo di studio terziario è fondamentale perché garantisce migliori opportunità, migliori livelli di occupazione e di retribuzione”. Così Irene Manzi, neo eletta Pd alla Camera, commenta il Report dell’Ocse ‘Education at a Glance 2022 – Uno sguardo sull’istruzione’ presentato oggi alla stampa, nel corso di un evento organizzato congiuntamente da Ocse, Fondazione Agnelli e Save the Children.
“Tuttavia -prosegue la deputata dem- il vero dramma di questo Paese resta la quota troppo elevata dei Neet: in Italia nel 2021 più di un 25-29enne su 3 non studia né lavora. Si tratta di un’emergenza nazionale che ha evidenti ricadute sul sistema Paese e sul suo futuro”.
“L’Italia spende poco in istruzione, persistono troppo divari territoriali e le disuguaglianze si allargano. Il Partito Democratico ha segnalato questa come un’urgenza da affrontare con investimenti consistenti e strutturali. Mi auguro, quindi, che la destra cambi rotta rispetto al passato quando ha messo l’istruzione all’ultimo posto, usandola -nel 2008-2011- solo come fonte per finanziare altre spese improduttive. Un ulteriore arretramento sarebbe drammatico.
Un Paese che non offre prospettive ai suoi giovani è destinato a un lento e inesorabile declino”. Così conclude Irene Manzi
Roma, 3 ottobre 2022
