
(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 Comunicato stampa
Cervia presente all’evento “La Biennale dello Stretto”
Il laboratorio internazionale di idee per una nuova dimensione dell’abitare i territori
Il ruolo dell’immaginazione nello sviluppo urbanistico della città moderna è stato al centro di
un dibattito inserito nel Programma della Biennale dello Stretto organizzata dalla piattaforma
500×100, coordinata dall’Arch. Alfonso Femia, che introduce il dialogo ed il confronto come
elemento cardine delle progettualità delle città.
La sessione di lavoro si è svolta in un luogo suggestivo, il Forte Batteria Siacci a Campo
Calabro (RC), nato come polveriera durante il periodo Umbertino, ma mai entrato in funzione
per l’evolversi della tecnologia che aveva introdotto quale mezzo da guerra l’aereo; il Forte
stesso rappresenta esempio lampante di come immaginare il futuro sia esercizio tutt’altro che
scontato.
Cervia era presente con il dirigente alla Programmazione del Territorio ing. Daniele
Capitani chiamato a partecipare alla sessione dei lavori denominata “Chi fa i luoghi”.
La pianificazione urbanistica della città di Cervia con al centro il fiore all’occhiello del progetto
del Parco Urbano Palanti, insieme alle esperienze delle amministrazioni di Prato e Livorno
hanno costituito asse portante della narrazione dell’immaginare i luoghi come inclusivi,
sostenibili, adattivi e pronti ad accogliere le sensibilità le esigenze che le collettività di oggi,
con un velocità di trasformazione non comune fino a poco tempo fa, reputano indispensabili.
Il progetto del Parco Palanti è stato particolarmente apprezzato per l’intento di valorizzare
un’area che l’amministrazione in epoca non sospetta ha salvaguardato dallo sviluppo
immobiliare in chiave identitaria.
Grazie alla nuova progettualità si è potuti porre tutta l’attenzione sui temi non negoziabili degli
effetti del cambiamento climatico, della mobilità sostenibile, dell’inclusività, del legame con i
valori paesaggistici e culturali dell’intorno e con l’indubbia valorizzazione che ne trarrà la
porta sud del Parco del Delta del Po.
Particolarmente apprezzata la capacità del progetto di divenire la cerniera tra il mare, il
waterfront di mima, le colonie, e le saline: l’acqua ed il verde quale paradigma di riferimento
dello sviluppo delle collettività in epoca moderna.
E’ risultato condiviso da tutti che le pianificazioni comunali attuali non possono non essere
fondate a partire dalle infrastrutture verdi e blu che favoriscono lo sviluppo sociale ed
economico delle collettività secondo modalità sostenibili, le quali, peraltro, rappresentano il
punto di partenza nella direzione di una città vocata al benessere psicofisico dei suoi cittadini
e dei suoi avventori.
Cervia, 3 ottobre 2022
http://www.comunecervia.it
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