(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 Alcune immagini durante un corso di formazione al centro di simulazione a Empoli
A Empoli riprende l’attività del Centro di Simulazione per il personale sanitario del DEU. In programma anche la prosecuzione della formazione“CadaverLab”
Scritto da Elena Cinelli, lunedì 3 ottobre 2022
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Empoli- E’ stata riavviata l’attività formativa dedicata al personale sanitario del Dipartimento Emergenza e Urgenza presso il Centro di Simulazione avanzata con sede al Polo Formativo dell’Azienda USL Toscana Centro, a Sovigliana- Vinci, nell’ambito della Formazione Continua gestita dalla SOC Formazione, diretta dalla dottoressa Manuela Marcucci.
La formazione in simulazione è tra le tipologie di formazione maggiormente efficaci, che permette un’immediata connessione tra le tecniche apprese e l’applicazione nella pratica quotidiana. L’avvio dei suddetti percorsi formativi prevedel’uso di innovativi mezzi di simulazione avanzata che consentono di simulare scenari finora inediti come la gestione del paziente settico, del paziente con ictus, del paziente politraumatizzato e offrire un aggiornamento costante sulle principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare e sui percorsi tempo dipendenti, ovvero quei processi di cura che devono essere messi in atto in emergenza-urgenza sui pazienti più critici.
Grazie agli innovativi simulatori sarà possibile anche esercitarsi ad eseguire manovre salvavita in emergenza su i così detti task trainers (sistemi di simulazione appositamente costruiti per specifiche procedure) che permettono di addestrarsi in “alta fedeltà” sulla gestione avanzata delle vie aeree, il posizionamento di drenaggi, di accessi vascolari centrali e non ultimo anche sull’utilizzo diagnostico degli ultrasuoni sempre in emergenza-urgenza.
Sono circa 700 i professionisti sanitari che ogni anno vengono formati all’interno del Centro di Simulazione, diretto dal dottor Simone Vanni, con il supporto del Direttore formazione dell’Emergenza sanitaria (118), il dr. Mario Rugna, del Direttore formazione Medicina d’urgenza, la dr.ssa Ersilia De Curtis e del Direttore della formazione di Anestesia Rianimazione, il dr. Filippo Bressan.
Il Centro di simulazione annualmente organizza circa 20 corsi Advanced Cardiac Life support e 15 corsi Pediatric Advanced Life Support e rispettivi retraining secondo le linee guida ILCOR con certificazione American Heart Association
Per quanto riguarda la gestione del trauma pre-ospedaliero ed intraospedaliero vengono organizzati rispettivamente corsi Internationale Life Support sotto l’egida di American College of Emergency Physicians e i corsi ATLS con certificazione dell’ American College of Surgeons.
“Circa il 50% del personale sanitario che lavora nel Dipartimento (area Emergenza sanitaria, medicina d’urgenza e anestesia e rianimazione) può così ogni anno aggiornarsi ed addestrarsi sulle principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare e sui principali così detti percorsi tempo dipendenti, i processi di cura che devono essere messi in atto in emergenza-urgenza sui pazienti più critici e che se ben condotti esordiscono effetti notevoli in termini di salute (sopravvivenza e vita libera da malattia). Grazie a queste ultime acquisizioni da quest’anno sarà possibile l’avvio di nuovi corsi che ricevono attenzione non solo dai professionisti dell’USL Toscana centro, ma anche delle altre aziende sanitarie della Regione. Non ultimo i corsi di simulazione permettono una formazione pratica che favorisce e fortifica l’interazione sul campo dei vari professionisti, non solo del Dipartimento dell’area critica, ma anche di altri dipartimenti, come quello chirurgico (corsi avanzati sul trauma, cadaver lab), quello delle discipline mediche (corsi sulla gestione dell’ictus, della sepsi, del paziente con insufficienza respiratoria richiedente ventilazione non invasiva…) e anche delle altre professioni sanitarie, verso un integrazione tra le varie figure professionali sempre più stretta e proficua con al centro il paziente. – sottolinea il dr Vanni”
Questa tipologia di apprendimento in laboratori di simulazione vanta di alcuni riconoscimenti sia a livello regionale che nazionale. Il centro simulazione è infatti risultato vincitore per un progetto di simulazione per la gestione del paziente settico insieme all’Asl Sud Est, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Piano pandemico 2021-2023, il Patto per l’innovazione del lavoro Pubblico e la coesione Sociale che individuano tuttile risorse umane come uno dei fattori chiave per la realizzazione degli obiettivi indicati.
Recentemente è stato inoltre riavviata anche un’attività formativa di addestramento pratico a manovre invasive su preparati anatomici autoptici, realizzata presso la sala settoria dell’Ospedale San Giovanni di Dio.
Si tratta del progetto“Cadaver-lab”, lanciato qualche anno fa dall’Ausl Toscana Centro con l’obiettivo di poter permettere al personale sanitario aziendale, in primo luogo, del Dipartimento Emergenza e Area Critica della AUTC ma non solo, di potersi addestrare su procedure chirurgiche invasive di base e avanzate sfruttando la fedeltà anatomica del corpo umano. In Italia solo pochi centri privati di formazione possono vantare questa tipologia di percorsi formativi nell’ambito di molte discipline mediche in particolare quelle chirurgiche. L’ Asl Toscana centro è stata la prima azienda pubblica in Italia ad offrire questa tipologia di formazione gratuita ai suoi dipendenti.
A questo tipo di formazione diretta dal dr. Vanni partecipano non solo i professionisti sanitari dell’emergenza urgenza ma anche i chirurghi vascolari e i tecnici settori dell’Azienda sanitaria e di altre aziende toscane, sotto la supervisione del dr. Emiliano Chisci, chirurgo vascolare Ospedale San Giovanni di Dio e del dr. Raffaele Lamanna, direttore della formazione dei tecnici settori.
Poter sviluppare e accrescere le proprie abilità procedurali in un ambiente controllato, fuori dal contesto spesso concitato dell’emergenza urgenza, con il tutoraggio di docenti qualificati con comprovata esperienza sul campo e sul terreno della simulazione, è di valore indiscusso e permette di apprendere e/o mantenere l’adeguata manualità anche per manovre di non frequente utilizzo nella pratica clinica, ma che possono fare la differenza in condizioni estreme.
L’azienda sanitaria ha in programma un progetto di implementazione del Centro di simulazione volto a potenziare questo tipo di formazione che si è dimostrata la più efficace in termine di resa di apprendimento sul campo.
Elena Cinelli
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