
(AGENPARL) – ven 30 settembre 2022 MAGIONENEWS
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in redazione Luigina Miccio
La classe VA classe diventa una compagnia che crea, produce e mette in scena la propria
opera
NELLA SCUOLA DI AGELLO L’OPERA LIRICA DIVENTA STRUMENTO
DIDATTICO
Iniziativa all’avanguardia nata da un progetto Erasmus+ tenutosi a Velencia
MAGIONE 30 settembre 2022 – Nella scuola di Agello, Magione, l’opera lirica diventa
strumento didattico. L’iniziativa nasce a seguito della partecipazione delle insegnanti
Cristina Arcioni e Tullia Maria Mancinelli, docente e cantante lirica, ad un corso organizzato
nell’ambito del progetto Erasmus+ tenutosi a Valencia due anni il cui obiettivo era quello
di guidare la classe a diventare una compagnia che crea, produce e mette in scena la
propria opera.
Un percorso stato seguito dalla quinta A di Agello che ha concluso il progetto portando in
scena al Mengoni di Magione l’opera lirica “Crescendo”, prodotta dalla compagnia “I
Fantamici”: io, i colleghi e soprattutto i miei alunni”.
Seguito dalle insegnanti Arcioni e Mancinelli lo spettacolo è stato portato in scena con la
collaborazione dei colleghi Mario Ortolani e Patrizia Estrella
“Per due anni – spiega Cristina Arcioni – insieme con gli alunni ci siamo trasformati in
professionisti del settore. Grazie all’approfondita formazione che avevamo avuto a
Valencia siamo state in grado di dare ai nostri alunni il supporto, la motivazione, la
passione e la curiosità necessarie per sviluppare una loro produzione operistica. Tra i
diversi compiti ci sono la scrittura della sceneggiatura, la progettazione delle scenografie e
delle luci, la composizione della musica, la realizzazione dei costumi e degli oggetti di
scena, nonché la pubblicità.”
“Per conoscere dall’interno come funziona un teatro lirico – ricorda – e lavorare poi in
équipe donando all’aula una nuova dimensione che genera sfide e dinamiche di lavoro in
cui prevale soprattutto l’insegnamento dei valori e la coesione del gruppo integrato da vari
professionisti reperiti nella “ rete” che si è generata tra i genitori e poi estesa a tutto il
paese, abbiamo accompagnato i bambini a Firenze a vedere una vera opera al teatro
Goldoni e poi visitato il teatro del Maggio per vedere la produzione di un’opera vera e
propria, è stata questa un’ esperienza che ha scatenato in molti il desiderio di potersi
esibire anche loro in un vero teatro. La creazione di un’opera è poi venuta quasi
spontaneamente: il libretto è stato scritto a più mani dopo un lavoro di conoscenza delle
paure, dei desideri, dei sogni, delle preoccupazioni proprie di bambini che non sono più
tanto piccoli ma neppure grandi… il cercare di capire le emozioni che spesso li dominano, il
riconoscere il proprio senso critico che li guida, l’anelare ad una maggiore
autoconsapevolezza. Questi i fili conduttori che hanno dato senso all’attività. Alcuni,


