
(AGENPARL) – ven 30 settembre 2022 L. 194: LISTA CALENDA, INTRANSIGENTI SU OBIETTIVO TRASPARENZA E PIENA APPLICAZIONE NORMATIVA
Roma, 30 settembre 2022 – La nostra posizione sulla Legge 194 è chiara e Azione Roma la renderà ancora più chiara. Presenteremo una mozione in Assemblea Capitolina e nei Municipi per chiedere trasparenza sui dati e contezza dell’attuazione della normativa nei consultori e nelle strutture sanitarie sul territorio di Roma Capitale” è quanto dichiarano i consiglieri De Gregorio, Carpano e Nanni della Lista Calenda in Campidoglio. “Saremo intransigenti. I cittadini devono sapere quanto sono “accoglienti” i consultori e le strutture sanitarie sul loro territorio e decidere subito a chi rivolgersi senza frustrazioni o problematiche iniziali. La nostra mozione ricorda che l’Interruzione Volontaria di Gravidanza non è più un reato da svariati decenni e che trattasi di un diritto che il legislatore ha riconosciuto e riconosce alle donne, senza prevedere compressioni dello stesso a causa della presenza degli obiettori di coscienza nelle strutture. Questa è una stortura che deve essere sanata e il primo passo è attraverso la trasparenza, l’accesso ai dati sull’applicazione della legge che oggi vengono forniti in formato chiuso, aggregati solo per regione e aggiornati fino al 2019. Una rilevazione, quindi, del tutto insufficiente. Con il nostro atto intendiamo impegnare il Sindaco e gli Assessori competenti affinché si interfaccino con gli assessorati e gli enti preposti della Regione e del Ministero della Salute perché siano evidenziate, nei canali di comunicazione on line istituzionali, anche comunali e municipali, le informazioni di dettaglio delle attività svolte nelle strutture sanitarie sul territorio di Roma Capitale. Il fine è garantire alla cittadinanza informazioni e massima trasparenza nell’erogazione di un servizio sanitario primario. Speriamo che il nostro atto raccolga un consenso quanto più ampio possibile da parte delle forze politiche che non si stanno già distinguendo in questi pochi giorni post-elettorali con posizioni inquietanti e irrispettose della legge e della salute delle donne” concludono la capogruppo e i consiglieri.