
(AGENPARL) – ven 30 settembre 2022 “Il regno della morta gente”.
Da sabato 8 ottobre al Museo Paolo Orsi di Siracusa
in mostra oggetti inediti della Necropoli di Megara Hyblaea.
L’Assessore Alberto Samonà:
“Un’interessante esposizione frutto della
proficua collaborazione negli scavi tra la Sicilia e la Francia”
Palermo, 28 ottobre 2022 – “Lo regno della morta gente” è il tema su cui si articola
un’interessante mostra allestita presso il museo “Paolo Orsi” di Siracusa che si inaugurerà
sabato 8 ottobre alle 17.30.
La mostra, curata dall’archeologa Anita Crispino, del Parco archeologico di Siracusa, Eloro,
Villa del Tellaro e Akrai e da Reine Marie Bérard, ricercatrice CNRS Centre Camille Jullian di
Aix-en-Provence, resterà aperta fino all’8 gennaio 2023.
L’esposizione, che interessa la necropoli meridionale di Megara Hyblaea, si propone come una
nuova occasione per illustrare la lunga collaborazione tra la missione archeologica francese a
Megara Hyblaea e il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa.
Un’occasione particolarmente interessante che cerca di mettere in luce alcuni aspetti della vita
e della morte degli antichi Greci relativi a questa famosa città siciliana, visti attraverso le
testimonianze offerte dall’archeologo che li ha studiati; reperti provenienti dagli scavi della
necropoli, custoditi presso il Museo e di cui solo una piccola parte era stata fino ad oggi
proposta al pubblico.
La mostra, divisa in sette sezioni, illustra i risultati di indagini attente a tutti gli aspetti
connessi al seppellimento in età greco arcaica: oggetti personali, vasellame, monili, esposti per
la prima volta, raccontano ai visitatori un segmento della vita degli abitanti della polis greca di
Megara Hyblaea.
“La mostra esprime il valore del potenziamento della ricerca archeologica che abbiamo portato
avanti in questi anni – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto
Samonà – e della collaborazione con Università e istituti di tutto il mondo. La collaborazione tra
il Parco di Siracusa, l’Istituto Francese e il museo Paolo Orsi ha prodotto un interessante focus
sulla dimensione della morte nell’antica Megara, offrendo anche l’opportunità di un
approfondimento dei temi affrontati nel percorso espositivo che il prezioso catalogo della
mostra, disponibile sin dall’inaugurazione, promette di offrire”.
“Grazie a questa esposizione – afferma Antonello Mamo, direttore del Parco Archeologico di
Siracusa – sarà possibile comprendere le varie tipologie di sepolture, la funzione degli oggetti
deposti, il trattamento funerario riservato ai bambini della colonia megarese, grazie ad uno
studio completo di quanto il tempo ha risparmiato. Una collaborazione, quella con l’equipe
Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Via delle Croci, 8 – 90139 PALERMO
Gabinetto dell’Assessore – Stampa
dell’École française de Rome, rinsaldata grazie a questo lavoro scientifico che di certo otterrà il
favore sia degli studiosi di settore che del grande pubblico”.
“I mesi di apertura della mostra al pubblico – dichiara Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco
Archeologico di Leontinoi e Megara – coincidono con l’inizio dei lavori per il nuovo allestimento
dell’Antiquarium di Megara Hyblaea, che saranno seguiti con la collaborazione della Missione
francese. Le attività di quest’ultima presso l’antica colonia greca e le sue aree funerarie hanno
continuato ad assicurare importanti risultati scientifici negli scavi eseguiti in questi ultimi anni.”
Il sito di Megara Hyblaea, 20 km a Nord di Siracusa, fu occupato dai Greci a partire della
seconda metà dell’VIII secolo a.C. Meno di tre secoli dopo, all’inizio del V secolo a.C., la città fu
presa da Gelone, tiranno di Siracusa, che vi trasferì i suoi abitanti. Gli sfollati tornarono
successivamente occupando l’area della vecchia agorà ma si trattò della fine politica di una
città greca cresciuta in parallelo a Siracusa, fino a contrastarla, e destinata ad essere
abbandonata.
Tale destino ha offerto agli archeologi che hanno indagato i luoghi, fin dalla fine dell’800, di
operare su un sito privo di sovrapposizioni di epoca moderna. Tale è stata l’opportunità che
archeologi come Paolo Orsi hanno avuto. Nel 1949, Luigi Bernabò Brea, Soprintendente alle
Antichità per la Sicilia Orientale, affidò la ricerca all’École française de Rome. Georges Vallet e
François Villard, e in seguito i loro collaboratori e successori, hanno portato avanti le indagini
sulla città e le necropoli fino ai nostri giorni.
Dopo la scoperta fortuita, nel 1940, del famoso kouros di Sombrotidas, esposto in mostra,
l’attenzione si spostò sulla necropoli meridionale della città, minacciata dallo sviluppo della
zona industriale. Gli interventi di emergenza condotti dalla Soprintendenza archeologica per
la Sicilia orientale e l’École française de Rome, in particolare negli anni 1970-1974, permisero
lo scavo e lo studio di circa 700 tombe.
“Lo regno della morta gente.
La necropoli meridionale di Megara Hyblaea”
Siracusa, Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”
9 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Orari: dal martedì al sabato 9-18
Domenica e festivi ore 9-13
Ingresso Gratuito
Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Via delle Croci, 8 – 90139 PALERMO
Gabinetto dell’Assessore – Stampa

