
(AGENPARL) – gio 29 settembre 2022 COMPAGNIA DI CLES
VAL DI NON
MINORENNE SEQUESTRA UNA RAGAZZA DOPO AVER FATTO
USO DI STUPEFACENTI. I CARABINIERI LA LIBERANO ED
ARRESTANO L’AUTORE.
I Carabinieri della Compagnia di Cles sono intervenuti in un Comune della
bassa Val di Non, dove una ragazza, dal balcone di un appartamento, in orario
mattutino, aveva attirato l’attenzione dei passanti senza proferire parole e
comunicando solo con gesti ed un linguaggio labiale. È così che un cittadino
ha deciso di allertare subito i militari, che sono prontamente intervenuti con
due pattuglie delle Stazioni di Denno e Predaia. La giovane, sedicenne, è stata
subito soccorsa grazie anche all’ausilio dei locali Vigili del Fuoco e del
personale medico del 118. All’interno dell’appartamento i Carabinieri hanno
trovato un altro minorenne, coetaneo, che risultava aver fatto uso di
stupefacenti e che, per motivi in fase di ricostruzione da parte degli inquirenti,
aveva chiuso a chiave in una stanza la ragazza, dopo averla percossa e
privata del cellulare. Tra l’altro i due, giunti dalla Val d’Adige, erano entrati in
quell’immobile, non abitato, accedendovi all’insaputa dei proprietari. Evitando
ulteriori conseguenze grazie all’intervento dei militari, per il ragazzo è
scattato un deferimento alla Procura per i Minorenni di Trento che, vagliati i
fatti, ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari
l’emissione di un provvedimento di restrizione in un Istituto Penale per Minori,
eseguito all’inizio della settimana scorsa dal Nucleo Radiomobile della
Compagnia di Cles. Tra l’altro, non è stato facile per i militari rintracciare il
ragazzo, il quale era stato affidato dapprima ad una Comunità e
successivamente a dei parenti, rendendosi poi irreperibile. Per i fatti compiuti,
sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria diverse ipotesi di reato, che vanno dal
sequestro di persona alla cessione di stupefacenti, dalla rapina del cellulare
alle lesioni al volto causate alla ragazza, oltre all’illecita introduzione
nell’edificio.
Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua
colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
Trento, 27 settembre 2022
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