(AGENPARL) – Roma, 27 settembre 2022 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha escluso che le interruzioni nel funzionamento dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 possano essere sabotate.
“Ora non possiamo escludere alcuna opzione”, ha detto ai giornalisti rispondendo a una domanda pertinente di TASS.
“Ovviamente, c’è una sorta di distruzione del tubo, e per quanto riguarda ciò che l’ha causato, prima che appaiano i risultati della ricerca, non possiamo escludere un solo modo”, ha aggiunto.
Peskov ha sottolineato che “si tratta certamente di una questione legata alla sicurezza energetica dell’intero continente”.
Rispondendo a una domanda della TASS sui possibili contatti tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla situazione, il rappresentante del Cremlino ha spiegato che i contatti con la parte tedesca sono stati mantenuti dall’operatore dei gasdotti. “I contatti vengono effettuati dall’operatore. Naturalmente, questo è il problema principale per loro ora”, ha affermato.
In precedenza, Nord Stream AG ha annunciato che il danno verificatosi lo stesso giorno contemporaneamente su tre linee dei gasdotti offshore Nord Stream 1 e Nord Stream 2 era senza precedenti e non è ancora possibile stimare il periodo di recupero.
Poco prima, Nord Stream AG ha segnalato un calo di pressione su entrambe le linee del gasdotto Nord Stream 1, le cause dell’incidente sono oggetto di indagine. In precedenza, un problema simile con un forte calo di pressione si è verificato su un altro gasdotto, il Nord Stream 2.
Il quotidiano Tagesspiegel, citando le proprie fonti, ha riferito che un presunto sabotaggio potrebbe essere la causa del calo di pressione ai gasdotti. In risposta, il Ministero dell’Economia e dell’Azione per il Clima della Germania ha affermato di non aver ancora stabilito cosa abbia causato la caduta di pressione al gasdotto Nord Stream 2 e di non sapere dove si sarebbe verificata esattamente la perdita. L’Agenzia federale delle reti, l’organismo di controllo statale tedesco, ha annunciato tramite il suo rappresentante di non aver riscontrato alcun effetto collaterale sulla sicurezza degli approvvigionamenti a causa delle cadute di pressione nei gasdotti.