(AGENPARL) – ven 23 settembre 2022 CORTE DEI CONTI: CON IL GIUDIZIO DI PARIFICA RISCONTRO POSITIVO DEL LAVORO DI RIORGANIZZAZIONE DELL’INTERO SETTORE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI CHE PROSEGUE INTENSAMENTE. LO SCIOPERO DI CONTRASTO INDETTO DA CGIL-CISAL VEDE ADESIONI INFERIORI AL 40%
Nonostante i non pochi problemi del momento, a cominciare dall’alluvione che ha interessato tutta la fascia dell’Umbria dell’Alto Chiascio a confine con le Marche, prosegue con forte intensità il lavoro complesso di riorganizzazione dell’intero settore Infrastrutture e Trasporti con confronti, studi ed iniziative molto concrete. Dopo la indispensabile riapertura della tratta della FCU fino alla Stazione di Sant’Anna del giorno 14 settembre, c’è stata il giorno 16 settembre la manifestazione in Piazza Italia della FILT CGIL e FAISA CISAL che hanno interrotto il tavolo di confronto con la Regione, nella pretesa, peraltro del tutto illegale, che vede quei sindacati voler imporre un unico lotto della gomma in Umbria con circa 27 milioni di km quando il Lazio del Presidente Zingaretti ha di recente impostato una gara con ben 11 lotti che vanno da meno di 1 milione ai 3,8 km. Non servono commenti. Onde evitare inoltre equivoci e falsi vittimismi è doveroso ribadire che la Regione:
1)- è obbligata ad effettuare la gara dopo anni di irregolarità;
2)- intende introdurre finalmente criteri di trasparenza e contendibilità nell’intento anche di migliorare il servizio introducendo le migliori tecnologie adottate altrove, per fare solo alcuni esempi:
assicurare la rateizzazione nella sottoscrizione degli abbonamenti che quest’anno i gestori non hanno ritenuto per loro ragioni di consentire ;evitare lunghe file per la sottoscrizione degli abbonamenti;
disporre di un monitoraggio immediato delle percentuali di riempimento dei mezzi onde evitare, come accade oggi, di avere autobus vuoti e semivuoti e autobus colmi;
ridurre al minimo l’utilizzo improprio di autobus enormi sproporzionati rispetto al numero esiguo degli utenti con costi eccessivi ed un inquinamento inaccettabile;
Per quanto riguarda lo sciopero del 16 settembre si rileva il dovere di informare correttamente la pubblica opinione perchè la manifestazione in Piazza Italia, come ognuno ha potuto rilevare, ha avuto poche decine di partecipanti ed i dati ufficiali di Busitalia inviati all’Autorità di controllo certificano una partecipazione di un modesto 40% a fronte di un 80% dichiarato dagli scioperanti. Tenuto conto che c’era in contemporanea lo sciopero nazionale contro le aggressioni al personale, tema su cui la Regione è particolarmente sensibile, se ne deduce che l’adesione è stata notevolmente inferiore al 40% ufficiale.
Per quanto riguarda i tavoli di confronto la Regione intende affrontare molto seriamente i problemi sul tappeto approfondendo le richieste di ogni sindacato per dare tutte le risposte, possibilmente positive, compatibilmente con gli obiettivi di legislatura su cui peraltro la Corte dei Conti ci sta sollecitando con insistenza, come il raggiungimento del 35% di copertura dei costi del servizio su cui il sistema ereditato dal passato è lontanissimo dal conseguire e che questa giunta intende almeno tendere come obiettivo di medio periodo onde evitare le pesanti sanzioni inflitte all’Umbria cui sta facendo fronte questa amministrazione. Invito pertanto a leggere tali osservazioni onde evitare di insistere su richieste impossibili da esaudire. E’ altrettanto chiaro che è del tutto inutile insistere sulla pretesa di individuare preventivamente il vincitore dei lotti della prossima gara come stanno facendo alcuni sindacati perchè, come noto, è pratica non corretta e questa giunta non può assecondare tale pretesa.
Quanto al diverso atteggiamento di una parte del sindacato rispetto a quelli che hanno indetto lo sciopero, in costanza di campagna elettorale ed con intenti palesemente politici ed atteggiamenti di forte oltranzismo, fa parte della sensibilità politico/sindacale di ogni sigla e non dipende di certo da scelte della Regione. Certo pretendere di forzare scelte impossibili, scendere ad offese personali, diffondere notizie destituite di fondamento non serve ad instaurare un clima di rispetto indispensabile per concludere questa fase di confronto con soddisfazione di tutti.
Ogni sindacato sceglie lo stile che preferisce.
Pertanto tutti i sindacati verranno convocati, come prevedono peraltro le procedure, dopo la conclusione della campagna elettorale, per evitare alcune palesi strumentalizzazioni fin qui avvenute e gli incontri verranno registrati in modo da evitare scorrette dichiarazioni e prese di posizioni difformi da quelle concordate.
La serietà ai tavoli istituzionali non può essere un optional.
Assessore regionale Infrastrutture e Trasporti
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