
(AGENPARL) – ven 23 settembre 2022 Un confronto ricco di spunti e approfondimenti al XIX Convegno Annuale Nazionale del CoDAU, l’organizzazione che raggruppa i Direttori Generali di tutte le Università italiane, pubbliche, private e telematiche. Tre giornate di lavoro, con il titolo: “Tra Storia e Futuro: costruiamo l’università che ci aspetta”.
Sono intervenuti per l’apertura dei lavori Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, la Rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, il Presidente della CRUI, Ferruccio Resta.
“Abbiamo creato le legal entity, ma siamo al “kickoff”, siamo al punto di partenza” – spiega Alberto Scuttari, Presidente del CoDAU. “Questa processualità va valutata dal punto di vista scientifico e manageriale. Ciò che il sistema universitario ha compreso è che per vincere bisogna avere una struttura organizzativa e manageriale forte, che crede nello scopo e capisce il business. Il management degli atenei è particolare. Fare ricerca significa misurarsi con processi che non sono standard, serve flessibilità e capacità di risposta e delle regole amministrative che abbiamo. Il tema che sentiamo in maniera forte è il fatto che le riforme sono arrivate in maniera veloce e poi calate in un sistema di regole precedenti che non si è modificato. Dopo il Pnrr, nel 2026, avremo un’eredità, e speriamo di avere sistemi organizzativi e manageriali più lineari e semplici da gestire”.
“Uno degli obblighi che abbiamo, – ha concluso Scuttari – è quello di saper trovare un sistema efficace per riuscire a reclutare le competenze che non abbiamo e mantenere salde quelle di cui già disponiamo. È una missione impegnativa, perché ci sono tante regole e abbiamo una carenza, tra le altre, di commissari di concorso”.