
(AGENPARL) – ven 23 settembre 2022 Migliaia di persone hanno partecipato questa mattina, venerdì 23 settembre, alla manifestazione organizzata da RSU Comparto e Dirigenza dell’Ospedale San Francesco (RSU è l’organismo che rappresenta i lavoratori della Asl, le sigle sindacali del personale del comparto e della dirigenza medica del territorio di Nuoro) per rivendicare una maggiore e migliore considerazione della sanità pubblica da parte degli organi preposti. L’evento è stato sostenuto dalla massiccia adesione degli esercenti di Nuoro, Siniscola e Macomer all’iniziativa Apriamo tardi perché la sanità riapra presto con cui il noto imprenditore Fabio Rosas ha proposto di ritardare di un’ora l’apertura di tutti gli esercizi commerciali, cioè sino alle 10.00.
Il corteo degli esercenti, unitamente a quello di scuole e liberi cittadini, si è formato alle 9.00 al distretto sanitario Zonchello e lì ha atteso quello della RSU, proveniente dal San Francesco, per sfilare insieme verso la Direzione dell’ATS Sardegna–ASSL Nuoro.
Giovanna Chierroni, coordinatrice dell’RSU di Nuoro, così dichiara: «Siamo qui per manifestare a tutela del diritto alla salute. Ringraziamo per la solidarietà i commercianti e tutta la popolazione del nuorese perché è comunque una problematica che riguarda tutti. Vi ringraziamo, speriamo ci seguiate in questo percorso perché non finisce qua, è solo l’inizio: siamo un gruppo coeso, oggi siamo riusciti a portare in piazza il sindacato (comparto e dirigenza) e speriamo col sindacato di arrivare a Cagliari e ottenere quello che il nuorese merita. Meritiamo che il territorio si riprenda, è una ricchezza per tutta la Sardegna. A Nuoro non abbiamo il mare, siamo stati esclusi anche dalla ZES (Zona Economica Speciale, ndr) e ci sentiamo dunque un po’ dimenticati. Eppure noi vogliamo esserci e ci crediamo, per noi e per i nostri figli soprattutto. Rivendichiamo le assunzioni a Nuoro perché solo con le assunzioni possiamo garantire un futuro alle generazioni che verranno».