
(AGENPARL) – gio 22 settembre 2022 GIUSTIZIA, MAGI (+EU): DOPO WALTER DE BENEDETTO, E’ ASSURDO CHE UN ALTRO PAZIENTE SIA IN TRIBUNALE PER CANNABIS TERAPEUTICA
“Cristian Filippo, paziente affetto da fibromialgia, che sarà oggi per la quarta volta davanti al giudice, rischia sei anni per aver coltivato due piante di cannabis. Un’assurdità, tanto più dopo il caso di Walter De Benedetto, che ha lottato (e vinto) in Tribunale fino alla fine contro un antiproibizionismo crudele. Un’assurdità che la mia proposta di legge, arrivata in aula alla Camera, e il referendum sull’auto-coltivazione avrebbero evitato”. Lo afferma il Presidente di Più Europa Riccardo Magi in merito all’udienza che si terrà oggi a Paola alle ore 12.30.
Cristian Filippo, assistito dall’associazione Meglio Legale, ha dichiarato più volte di aver iniziato una piccola coltivazione domestica perché non riusciva a reperire la medicina utilizzata per lenire i dolori causati dalla sua malattia tramite il Sistema Sanitario Regionale. La Calabria, infatti, è una delle tre regioni italiane (insieme a Molise e Valle D’Aosta) che non hanno un decreto regionale per recepire le direttive del Ministero della Salute, le quali prevedono la possibilità di curarsi con questo tipo di terapia.
Arrestato all’inizio di giugno 2019, il processo arriva ora – dopo tre anni – alla fase conclusiva: il paziente rischia fino a sei anni di carcere nonostante – come affermato nel corso dell’ultima udienza dalla dottoressa che lo ha in cura – la terapia a base di cannabis sia per lui una necessità, data la sua patologia.
On. Riccardo Magi
Presidente di +Europa
Componente I Commissione Affari Costituzionali