
(AGENPARL) – mar 20 settembre 2022 Piazza Tancredi, 7
UFFICIO I 73100 Lecce
COMUNICATO STAMPA
BAGNABILITÀ DELLE SUPERFICI: GRAZIE A UNO STUDIO CO-SVILUPPATO
DAL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL’INNOVAZIONE UNISALENTO
IDEATO UN MODELLO CHE PREDICE LA DINAMICA DI CONTATTO, UTILE
NELLE APPLICAZIONI IN AMBITO BIOMEDICO E AEROSPAZIALE
Si chiama “wetting”, “bagnabilità” delle superfici, ed è la proprietà dei
materiali che determina caratteristiche come l’anticontaminazione, l’antigelo,
l’attrito, l’adesione. Nello studio “Quantifying wetting dynamics with
triboelectrification”, pubblicato sul volume 9 della rivista “Advanced Science”
(Wiley), che gli ha dedicato anche la copertina interna, i ricercatori del
Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento
assieme a quelli dell’Imperial College di Londra (Dipartimento di Ingegneria
meccanica), dell’Accademia Cinese delle Scienze (Istituto di Chimica Fisica,
Lanzhou) e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CBN, Arnesano), propongono un
modello multiscala che predice in maniera efficace la dinamica di contatto, cioè
la natura dell’interazione fra la superficie e i liquidi. Disponibile in “policy fair”, si
tratta di un modello molto utile per comprendere il fenomeno del wetting, con
possibili applicazioni in vari settori: da quello bio-medico (per esempio per la
progettazione e l’analisi in applicazioni di bio-sensing) all’automotive/aerospace
(per l’anti-icing, il self-cleaning, le superfici intelligenti e altro).
«Si sa ancora poco su come avvengano le transizioni tra i diversi stati»,
spiega Michele Scaraggi, docente di Meccanica applicata alle macchine a
UniSalento, «Nel nostro studio, la dinamica di wetting è stata quantificata con
precisione utilizzando il fenomeno di triboelettrificazione solido-liquido. La
comprensione teorica del processo di triboelettrificazione ha rivelato come le
micro/nano-geometrie superficiali regolano la stabilità/infiltrazione del fluido,
dimostrando anche la generalità dell’approccio degli autori nella comprensione
delle transizioni di wetting. Il modello multiscala che abbiamo sviluppato predice
in maniera efficace la dinamica di contatto, ovvero la natura dell’interazione fra
la superficie e i liquidi, e le nanocorrenti associate. Questo ha permesso di
comprendere i risultati sperimentali ottenuti su diverse superfici, associando alla
misurazione in tempo reale delle cariche elettriche da contatto e dell’angolo di
contatto apparente i valori delle aree reali di interazione. Determinare lo stato di
wetting di una superficie era possibile, sino a ora, solo in laboratorio. L’approccio
sviluppato dal gruppo di ricerca grazie alla misurazione delle nanocorrenti
permetterà di rilevare le variazioni superficiali e contestualmente individuare i
mutamenti delle caratteristiche di wetting sui dispositivi, in condizioni applicative
reali e in tempo reale».
“Advanced Science” è una rivista interdisciplinare ad accesso libero che si
occupa di ricerca fondamentale e applicata nel campo della scienza dei materiali,
della fisica e della chimica, delle scienze mediche e della vita, dell’ingegneria.
Per leggere lo studio:
In allegato la copertina del volume “Advanced Science” dedicata allo studio.
Piazza Tancredi, 7