
(AGENPARL) – mar 20 settembre 2022 Con la campagna elettorale in corso, continua la serie di interviste dell’avv. Emanuela Fancelli ai candidati alle politiche 2022, per offrire ai nostri lettori uno spunto di riflessione in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre 2022.
Uno dei protagonisti di questa campagna elettorale è l’On. Lorenzo Cesa che, gentilmente, ha risposto ad alcune nostre domande.
Onorevole, dove è candidato esattamente e con quale formazione politica?
Sono candidato nella bellissima regione del Molise per la coalizione del centrodestra sull’uninominale Camera.
Qual è l’obiettivo che ha ispirato il programma elettorale ?
L’obiettivo è quello di restituire una dignità politica, economica e sociale alla nostra penisola, bistrattata da una politica superficiale, distratta e inesperta quale quella del movimento 5 stelle. L’Italia deve tornare ad essere una potenza a livello mondiale, in una visione atlantista ed europeista.
Tenuto conto degli attuali aumenti dei costi e della crisi economica, qual è la riforma che ritiene più urgente per il benessere degli italiani?
Le riforme da programmare sono tante, anche alla luce di quanto già detto poc’anzi. Urge ora intervenire sul caro bollette. Occorre scindere il costo dell’energia da quello del gas, per abbassare il prezzo finale in bolletta e ovviamente c’è necessità di unire le forze per combattere la povertà.
Il caro energia è oggi la principale preoccupazione, poiché sono innegabili le ricadute sui più svariati settori. Lo scontro politico su questo tema è di aiuto nel trovare una soluzione o rischia di portare ad una impasse?
Bisogna ammainare le bandierine dei singoli partiti e agire insieme per tirare fuori dall’impasse l’Italia. Occorre ragionare al plurale e non al singolare. La comunione di intenti porta sempre a risultati brillanti.
Con le dimissioni di Draghi e le elezioni anticipate, l’Italia non ha perso l’occasione di rendere evidenti i problemi dell’attuale legge elettorale o, forse, dell’intero sistema. Il Presidenzialismo può essere una soluzione all’incertezza politica?
Partendo dal presupposto che tutto è perfettibile e migliorabile, anche la legge elettorale ha bisogno di correttivi. Sul presidenzialismo occorre intervenire sulla Costituzione con il rituale definito dalla stessa Carta. Ovviamente bisogna procedere ad un adeguamento della Costituzione.
A cura dell’Avv. Emanuela Fancelli