
(AGENPARL) – mar 20 settembre 2022 IL COMUNE COMUNICA
martedì 20 settembre 2022
AL NIDO MONTESSORI DI CARBONARA LA SPERIMENTAZIONE
DEL “METODO SVEDESE”, UNA PRATICA DI INSERIMENTO CHE
VEDE LA PRESENZA DEI GENITORI NEI PRIMI GIORNI DI
FREQUENZA
L’assessora alle Politiche educative e giovanili rende noto che in queste settimane, nell’asilo
nido Montessori di Carbonara, è in corso una sperimentazione del cosiddetto “metodo
svedese”, una pratica di inserimento dei piccoli, importata dai Paesi nordeuropei, che
prevede la presenza continua del genitore che accompagna e affianca il proprio bambino alla
scoperta del nuovo mondo “nido”.
In concreto l’inserimento si svolge in tre giorni nel corso dei quali bambino e genitore
trascorrono l’intera giornata al nido esplorando insieme l’ambiente, confrontandosi con le
educatrici e gli altri bambini, condividendo il momento del pasto, del gioco e delle attività e
vivendo così la routine quotidiana. Durante i tre giorni le educatrici hanno modo di
osservare le abitudini del bambino, di affiancare il genitore ed entrare in relazione in modo
graduale, diventando progressivamente una figura di riferimento. Il quarto giorno, invece, il
genitore accompagna il bambino al nido per poi lasciarlo alle cure delle educatrici, restando
naturalmente disponibile per ogni evenienza.
Si tratta di una modalità di inserimento che rispetta i tempi dei bambini e tiene conto delle
esigenze delle famiglie.
Per gestire al meglio questa sperimentazione, la coordinatrice e le due educatrici del nido
Montessori hanno seguito un corso online predisposto dalla piattaforma “Percorsi educativi
0-6” tenuto dalle due pedagogiste che per prime hanno portato il metodo in Italia e che lo
attuano dal 2016 nel loro asilo privato di Cesena.
“Si è concluso oggi l’ultimo giorno di sperimentazione dell’inserimento partecipato ed
erano tutti felicissimi – commenta l’assessora -: i bambini, che hanno fatto un passaggio
graduale dal genitore all’educatore, gli educatori e i genitori, che hanno stretto un legame di
fiducia nel tempo condiviso al nido. Valuteremo nel tempo l’impatto di questa esperienza e,
se tutti saranno soddisfatti, come mi auguro, proveremo ad estenderla a tutti i nidi della
città”.