(AGENPARL) – Roma, 19 set 2022 – Ne hanno parlato nella conferenza online organizzata da Consenso Europa e dall’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (Anquap)
“Autonomia, decentramento, governance. Quali interventi per la scuola nella XIX legislatura”,
tra gli altri, Giorgio Germani, Presidente Anquap, Riccardo Pittoni, Vicepresidente Commissione Istruzione Senato, Valentina Aprea, Commissione Cultura alla Camera, Camera dei Deputati, Lucia Azzolina, Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni, Camera dei Deputati, Paolo Mazzoli, Gruppo Nazionale Scuola Azione.
Roma, 19 Settembre – “Abbiamo avuto tre Governi di colori diversi e quattro ministri dell’Istruzione ma sulla Scuola tutto resta uguale”, ha esordito così Giorgio Germani alla conferenza in cui il moderatore Stefano Colarieti, Direttore Generale di Consenso Europa, ha posto alcune domande in materia di disciplina dell’autonomia scolastica, governance della scuola, e di sistema di relazioni sindacali multilivello, intorno alle quali si sono strutturati tutti gli interventi.
“In Lombardia abbiamo 1129 autonomie scolastiche mancano 604 direttori SGA ovvero il 53,50%, la maggiore regione d’Italia si trova in queste condizioni”, dice Germani chiedendosi perché non si faccia ancora un concorso in merito sottolineando come manchi ancora “Il direttore amministrativo istituito dalla Moratti nel 2002”. La soluzione proposta dal Presidente Anquap è quella di “codificare meglio la contrattazione del direttore SGA nel CNNL per meglio individuarlo e così tutelarlo”, in modo da assumere maggiore rilevanza e non essere una figura minoritaria all’interno delle tutele sul personale della Scuola. L’altra proposta portata avanti da Germani è una conferenza nazionale sui servizi generali e amministrativi “è tempo di rimettere al centro il merito e premiare il middle management anche nella scuola”. I fondi che arriveranno dal PNRR saranno difficili da gestire anche in ambito scolastico “se la segreteria è in sofferenza e il lavoro in eccedenza non si vuole pagare”.
In conclusione Germani si augura che ci sia “il coraggio nella prossima legge di bilancio di premiare il merito e l’impegno del middle management che manca solo nelle istituzioni scolastiche”