
(AGENPARL) – lun 19 settembre 2022 ProgrammaLetture della Magna Grecia
24 settembre, ore 19.00 Museo Archeologico Nazionale di Reggio CalabriaPiazza Giuseppe De Nava, 26, 89123 Reggio Calabria RC 25 settembre, ore 19.00 Museo Archeologico di LocriVia SS Ionica 106, Via Marasà, 89044 Locri RC26 settembre, ore 19.00 Casignana Villa Romana S.S. 106 Km 82, 89030 Casignana RC27 settembre, ore 19.00 Piazza Castello89100 Reggio Calabria RCIngresso gratuito
Materiali stampa: HYPERLINK "https://newsletter.hf4.it/l/ezwPLgpIPfNs5PJVQtF4uQ/d46Tlccny4Ie6qsmeJqS4w/3w892aayFRCLJUFN5yBgPBKg"https://drive.google.com/drive/folders/1yEpTkUCJpAOqIFSPybHVNiUdf4jZUXXb
24 Settembre
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Inizio ore 19
ANTONIO CATANIA – MITICA CALABRIA
Con riferimento al volume Mitologia Magno Greca di Ettore Bruno e inserimenti di testi da Le Troiane di Euripide e Filottete di Sofocle. E ancora Il mito delle Sirene, della città di Sybaris, di Milone, il più grande atleta della storia, di Setea, torturata e uccisa dai Greci, di Filottete, di Epeo, costruttore del cavallo di Troia. La mitologia che si incrocia con le cronache antiche ci dà la misura della grandezza di una civiltà che ha lasciato profonde tracce nella nostra cultura: la Magna Grecia.
Accompagnamento musicale: Arianna Luci (Violino)
ANNA BONAIUTO – BRISELENA DI IGOR ESPOSITO
BrisElena è un testo che mette in scena due donne della mitologia greca, Elena e Briseide, accomunate da uno stesso destino. Destino tragico di donne rapite e violate dall’egoismo umano, dalla cecità del potere, dalla barbarie della guerra. Due donne sole che raccontandosi, con tenacia e resistenza, disvelano la pochezza dell’uomo politico. Uomo che, ossessionato dal consenso e da un’invincibilità eterna, semina nei suoi giorni e nei giorni del mondo ipocrisia e morte, facendo della propria vita e della vita altrui uno spettro privo di sogni e di passioni.
25 Settembre
Locri – Museo Archeologico
Inizio ore 19
PASQUALE ANSELMO – BRANI DA TIMEO E SIMPOSIO DI PLATONE
«Quando ho ricevuto l‘invito dal Direttore Artistico Lindo Nudo per una Lettura a tema sulla Magna Grecia, da me accettato subito con grande orgoglio, l’orgoglio di un Figlio della Calabria, per prima cosa ho pensato a quello che NON sarebbe stato il mio Recital. – dice Anselmo sulla sua Lettura – Non sara? un depliant pubblicitario snocciolato impunemente. Non sara? una Lectio Magistralis. Non ho i Titoli per farla. Non sara? una Lettura Asettica. Sono un attore, non un fine dicitore. La mia partecipazione, in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, e? un convinto e felice ritorno a casa. Un ritorno a casa per respirare il profumo della mia terra. Un ritorno a casa per ritrovare i suoni e le parole della mia lingua, del mio dialetto. Un ritorno a casa per far risuonare dei miei passi i luoghi del passato, mai come ora, dentro di me cosi? presenti, così vivi. La lettura dei brani Timeo e Simposio di Platone diventeranno un Concerto vocale attraverso il quale far rivivere l’ atmosfera e le emozioni di quegli avvenimenti».
ANNAMARIA DE LUCA – INGANNA LE RAGIONI DI MEDEA
La performance è un libero adattamento in chiave di monologo della Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con contaminazioni di altri significativi autori che tratteggiano il personaggio di Medea, la straniera, che rivendica il ruolo determinante di artefice delle fortune di Giasone.Puntualizzando come ogni atto subito o praticato è il frutto di una qualche menzogna o inganno, da protagonista della sua scelta di ricercare una civiltà migliore della sua e scoprire cosa c’è più lontano, oltre il mare, diventa sempre più il capro espiatorio di tensioni e seti di potere, anche dello stesso Giasone. Si discolpa Medea dei crimini che le vengono ascritti da una civiltà che si proclama progressista, ma che resta ancorata alle logiche del potere e umane fondate sempre sull’inganno.
Musiche: originali Remo De Vico.
26 Settembre
Casignana Villa Romana
Inizio ore 19
MAX MAZZOTTA – I CAVALIERI DI ARISTOFANE
Aristofane è l’autore che per primo consegna al popolo la più affilata fra le sue armi di liberazione: la satira, il riso sovversivo che mette a nudo le bassezze e le brutalità di un potere grottesco, falso, egoista. Fra le commedie di Aristofane, I Cavalieri è probabilmente quella che meglio rappresenta questo quadro, servi corrotti e senza scrupoli che si contendono i favori di Popolo, vecchio bisbetico e un po’ rimbecillito, sono gli eponimi di una lotta per il potere in cui il male può essere sconfitto solo dal peggio. Attraverso l’arguzia e la semplicità del linguaggio comico, questa guerra grottesca si snoda a colpi di lusinghe, promesse, blandizie e meschinità. Tutti i riferimenti che Aristofane rivolgeva ai politici della sua Atene si rivelano calzanti alla perfezione per qualunque personaggio dei nostri tempi, quasi quella del mal governante fosse diventata una maschera, sempre uguale qualunque sia l’attore che la veste.
Accompagnamento musicale: Antonio Belmonte.
GIULIANA DE SIO – L’ODISSEA DEI MOSTRI
Giuliana De Sio leggerà le avventure di Ulisse attraverso i Mostri Polifemo e Maga Circe, raccontati nel Canto IX e nel canto Canto X dell’Odissea, facendo rivivere allo spettatore altissimi momenti fiabeschi di una delle storie più belle di tutti i tempi.
Accompagnamento musicale: Marco Zurzolo (sax e flauto) e Pino Tafuto (pianoforte).
27 Settembre
P.zza Castello Aragonese (Reggio Calabria)
Inizio ore 19
DEBORA CAPRIOGLIO – IO SONO MITO ovvero SE I BRONZI POTESSERO PARLARE
Adattamento drammaturgico di Roberto D’Alessandro. Partendo da un espediente teatrale, la narratrice si trova a tu per tu con i bronzi di Riace nel cinquantenario del loro ritrovamento. È stato Pitagora in persona ad indicarle giorno e ora esatta in cui per soli 50 minuti avrebbero acquistato la facoltà della parola ed avrebbero risposto alle domande di chi gli sarebbe stato davanti. Allora quale altra domanda porre ai bronzi se non quella che assilla gli archeologi e gli studiosi di tutto il mondo dal giorno led loro ritrovamento, ossia: chi siete? Ed i bronzi risponderanno, narrando di volta in volta le gesta e gli eroi che popolano i poemi e le tragedie. Così saranno Agamennone e narreranno dell’assedio di Troia, del suo ritorno a casa, di come è stato ucciso dalla moglie e dal suo amante Egisto, del dolore di Elettra, di Oreste. Narreranno del veggente eroe Anfierao e di Tideo, amici di Polinice. Narreranno di Aiace figlio di Oileo, uno degli eroi dell’assedio di Troia. Narreranno di Eteocle e Polinice, figli di Edipo. Maledetti dal padre e perciò in guerra tra loro e di come si sono dati la morte a vicenda. Con brani tratti dalla trilogia dell’Orestea, dei sette contro Tebe di Eschilo, dall’Elettra di Sofocle. Tra poesie di Saffo e di Nosside in un dialogo sovrannaturale tra la spettatrice dell’incanto ed i due bronzi, si arriverà all’essenza di queste due creature venute dalla notte dei tempi, ossia che essi nella loro possanza di bronzo incarnano il mito.
FRANCESCO MONTANARI – IL PROCESSO
tratto da l’Apologia di Socrate e Critone di Platone
La sola cosa che Socrate afferma è che non si deve vivere nell’ingiustizia, sia verso gli uomini che verso il dio. Nessuna paura della morte. La morte dovrà giocoforza essere un piacevole sonno, profondo e senza sogni per ritrovarsi nell’aldilà con i più grandi eroi dell’antichità. Ancora una volta non si smentisce, pensando al piacere che proverà in questo caso a esaminarli uno per uno, per scoprire chi sia sapiente e chi non lo sia. Socrate ricorda ai giudici che ad un uomo per bene non è possibile che accadano dei mali, e li esorta ad interrogare i propri figli come avrebbe fatto lui, per avvicinarli alla virtù. Per Lui: «Vada come vada voglio stare a cuore a dio. Alla sua legge si obbedisce. Difendersi si deve. Ma io voglio incamminarmi verso di lui».
Nel ruolo di Socrate: Francesco Montanari.
Nel ruolo dell’accusatore e di Critone: Fausto Costantini.
L’ingresso a ogni evento è gratuito, gradita prenotazione.








