
(AGENPARL) – dom 18 settembre 2022 Definito il quadro dei partenti del 95° Derby Italiano del Trotto e delle Oaks
Appuntamento Domenica 9 ottobre
Comunicato stampa
Risultati Batterie DerbyCon le batterie disputate oggi pomeriggio all’Ippodromo Capannelle, abbiamo finalmente il quadro completo dei 14 finalisti che il prossimo 9 ottobre si contenderanno il prestigiosissimo 95° Derby Italiano del trotto (Gr. 1 – €. 800.800 – gr. 1 – per maschi interi e femmine indigeni di 3 anni – mt. 2.100).
Ai due già qualificati Dimitri Ferm e Dundee As, si sono aggiunti gli altri 12 cavalli classificati ai primi quattro posti nelle tre batterie in programma oggi: Dolce Viky,Denver Gio, Dardo Zack, Dea Grif, Danger Bi, Desiderio d’Esi, Dakovo Mail, Dayton, Denzel Treb, Duca As, Dante Clemar, Diamond Truppo.
Batteria A
Clamoroso en-plein per Alessandro Gocciadoro e il suo team: Dolce Viky (outsider da 40 contro 1 al betting), Denver Gio e Dardo Zack (guidato personalmente da Alessandro) sono stati capaci di occupare i primi tre posti al traguardo. Dolce Viky è risalito presto dalla seconda fila e a metà gara è andato a posizionarsi a lato della battistrada e favorita Dea Grif che cercava di rifiatare, per liquidarla già sul finire della curva finale. Dardo Zack ha provato a seguire il vincitore nella fase finale ma così facendo ha offerto il fianco allo scatto interno di Denver Gio che ha chiuso anch’esso in piena spinta con un promettente posto d’onore. Dea Grif è andata in chiaro debito di ossigeno alla distanza, ma ha salvato il quarto posto.
Batteria B
E’ stato per molti mesi l’unico esponente della generazione 2019 a tentare, senza esito, di scalzare dal ruolo di leader generazionale il fantastico Dimitri Ferm che domenica 9 ottobre sarà al via nella finale del 95° Derby Italiano del Trotto da netto favorito: si tratta di Danger Bi che siglando in scioltezza la prima (in ordine cronologico) delle tre batterie di qualificazione del Derby ha confermato il suo ruolo di principale credibile alternativa al coetaneo. Il portacolori della Scuderia Biasuzzi (guidato personalmente dal proprietario Mauro Biasuzzi) si è avviato con la consueta cautela ma si è messo in azione al largo dopo la prima curva e ha comandato sicuro fino all’arrivo, davanti a Desiderio d’Esi che rappresenterà la seconda, importante pedina di Mauro Baroncini per la finale del 9 ottobre. Dakovo Mail e l’outsider Dayton, giunti rispettivamente terzo e quarto sul traguardo, si qualificano per il Derby.
Batteria C
Indiscusso leader della generazione nel 2021, Denzel Trebsi è riproposto in evidenza nel giorno importante delle batterie del Derby. Finalmente gratificato di un favorevole numero di partenza (1), il figlio dell’americano Nuncio lo ha sfruttato per rimanere in seconda posizione nella scia del leaderDiamond Truppo per poi scattare a 200 metri dal traguardo e vincere facilmente. Dopo un accorto percorso in corda, in retta di arrivoDuca As ha reperito un bel varco per linee interne ed è finito buon secondo anticipando la gran rincorsa dalle retrovie del cresciutoDante Clemar(davvero ottima la sua prestazione) che è stato anch’esso capace di battere il calante Diamond Truppo, deludente ma comunque quarto e qualificato per il Derby.
Risultati Batterie Oaks
Così come per il Derby, con la corsa delle tre batterie in programma è stato definito lo schieramento delle quattordici concorrentiche si disputeranno le Oaks del Trotto (€. 22.000 ciascuna – per femmine indigene di 3 anni – mt. 1640). Oltre alla già qualificataDoni Maker,vincitrice del Campionato Femminile dei 3 anni, vanno ad aggiungersi le prime quattro arrivare di ciascuna delle tre batterie corse nel pomeriggio, con l’aggiunta della quinta classificata con il miglior tempo: Due Italia, Dorothy Bar, Daytona Roc, Danish As,Doroty degli Dei, Delicious Gar, Dublin Fi, Doyourbest, Diva EK, Divina Trio, Don’t Say Gar, Daughter As, Dacia del Ronco.
Batteria A
Sarà l’indiscussa favorita della finale delle Oaks perché ha dimostrato in lungo e in largo di essere la migliore femmina della generazione 2019: parliamo di Due Italia che anche oggi ha dato un saggio della sua classe e delle sue possibilità davvero da fuoriclasse. L’allieva di Mauro Baroncini, come sempre affidata ad Andrea Farolfi, ha dominato la Batteria A guidando dallo stacco della macchina e operando accelerazione violenta negli ultimi 600 metri grazie alla quale si è progressivamente isolata dalle avversarie. Dietro di lei, squalificata Desdemona Sage per irregolarità, si sono qualificate per la finale del 9 ottobreDorothy Bar, Daytona Roc, Danish As.
Batteria B
Batteria C