(AGENPARL) – gio 08 settembre 2022 Turismo, la grande ripresa estiva vanificata dal caro bollette. L’allarme di Assoturismo: «In Liguria destagionalizzazione a rischio»
Un’estate di netta ripresa, anche se le attese di inizio stagione sono rimaste disattese e l’aumento dei costi energetici ha ridotto drasticamente i margini delle attività ricettive. L’industria del turismo aveva sperato di riallinearsi ai livelli del 2019, ma l’ondata di contagi di fine giugno, il caro carburanti, il caos negli aeroporti e l’impennata dell’inflazione hanno, in qualche modo, indebolito la domanda.
Nel trimestre estivo le presenze sono cresciute del 15,5% rispetto al 2021, con un +5,1% di turisti italiani e addirittura +35,4% di stranieri. In termini assoluti i turisti registrati nelle strutture ricettive sono circa 49 milioni, per un totale di 198,8 milioni di pernottamenti, con un calo del -6,9% rispetto al 2019.
È quanto emerge dall’indagine condotta a livello nazionale da Assoturismo Confesercenti su un campione di 1.694 imprenditori della ricettività, trovando conferma, da parte dei rappresentanti locali, anche per quanto riguarda la Liguria. «Effettivamente è stata un’estate da record in termini di presenze, rovinata, purtroppo, dall’esplosione delle bollette – conferma Francesco Andreoli, coordinatore regionale Assoturismo -. Urge trovare una soluzione al problema dei costi dell’energia, con un’attenzione particolare per le attività che vorrebbero restare aperte anche nei mesi autunnali ed invernali perché la destagionalizzazione è un punto strategico per il turismo ligure ma, a queste condizioni, quasi nessuna struttura sarà in grado di sostenere i rincari delle bollette nei mesi più rigidi. In mancanza di aiuti concreti su questo fronte, rischiamo la desertificazione del settore: in Liguria, come nel resto del paese».
Luci ed ombre che vengono ribaditi anche da Fabio Serpi, coordinatore cittadino di Assohotel: «Genova conferma il trend positivo in termini di presenze per tutto il settore ricettivo. Nonostante il caldo, molti turisti restano in città per visitarla e questo è, insieme al ritorno di numeri pre Covid, il dato più interessante. Crescono sensibilmente gli stranieri, restano le prenotazioni sotto data. Purtroppo però, a seguito del sensibile aumento dei costi dell’energia, i margini di guadagno sono ben al di sotto delle aspettative. Questo comporta l’impossibilità da parte dell’imprenditore alberghiero di effettuare gli investimenti programmati, se non, addirittura, il rischio di dover chiudere. Genova ha dimostrato di essere una città accogliente e siamo grati a chi ha deciso di passare una o più notti in città ma, senza una soluzione al caro bollette, il futuro è sempre più incerto».
Trending
- Raimo, Sardone (Lega), sospensione sacrosanta, stop a cattivi maestri rossi
- foto REGIONE – CICLO DI INCONTRI …CONTROLLO DEI PROGETTI PNRR
- IMMOBILI, TUBETTI (FDI): CABINA DI REGIA MEF IMPORTANTE RISULTATO
- (ARC) Amministrazione: Riccardi, formare e tutelare Rup per realizzare opere
- Manovra. Gianassi (Pd), silenzio Giorgetti conferma tagli a settore giustizia
- COMUNICATO STAMPA-A Ecomondo i progetti del Piano Mattei per la formazione di nuovi professionisti delle rinnovabili e il sostegno alla filiera dei biocarburanti in Africa
- invito stampa mercoledì 13 ore 14,30 Palomar
- Soluzioni temporanee e ostacoli a lungo termine: le istituzioni dell’UE devono migliorare la gestione del personale
- Moldova, Meloni: forte sostegno dell’Italia al suo percorso di adesione europea, congratulazioni alla Presidente Maia Sandu per la rielezione al secondo mandato
- Manovra, Roggiani (PD), Da Governo approccio punitivo verso enti locali. Nessuna risposta da Giorgetti su 8 miliardi tagliati “Ho chiesto al ministro Giorgetti una spiegazione sull’approccio punitivo del governo verso gli enti locali e se è a conoscenza delle conseguenze che i nuovi tagli previsti in Legge di bilancio avranno sui Comuni e sulla loro capacità di garantire i servizi essenziali per i cittadini. Dal Ministro non è arrivata nessuna risposta nel merito. Lo ha dichiarato la deputata Silvia Roggiani (PD), a margine dell’audizione in Commissione Bilancio del Ministro dell’Economia sulla Legge di bilancio. “Dopo i sacrifici già imposti ai Comuni nella scorsa manovra – ha aggiunto Roggiani – la destra colpisce con nuovi tagli che colpiscono duramente gli amministratori locali: oltre 8 miliardi di tagli sugli investimenti, il turnover limitato al 75%, la drastica riduzione del fondo per i Comuni sotto i mille abitanti, che viene ridotto da 140 milioni a soli 500 mila euro. Il Fondo per l’assistenza ai minori di 100 milioni, misura positiva in linea di principio, che è totalmente insufficiente per rispondere alla reale domanda di assistenza dal momento che solo a Milano si spendono 40 milioni per garantire i servizi ai minori. Altro fatto gravissimo sono i tagli al Trasporto Pubblico Locale che andranno a colpire accordi di programma già fatti, come ad esempio in Lombardia il prolungamento della metropolitana fino a Monza o la metro ‘leggera’ di Brescia, riducendo drasticamente gli importi stanziati in precedenza. Come Partito Democratico chiediamo un deciso cambio di rotta che consenta alle amministrazioni locali di sostenere concretamente i territori e le comunità”. Roma, 7 novembre 2024