
(AGENPARL) – gio 08 settembre 2022 ITALIA NON PROFIT: GESTIONE DEI VOLONTARI SENZA PIU’ SEGRETI CON IL WEBINAR GRATUITO PER SCOPRIRE TUTTI I NUOVI ADEMPIMENTI
13 settembre 11.30 – WEBINAR ONLINE
COMUNICATO STAMPA
Milano, 8 settembre 2022 – Il volontariato e la figura del volontario rappresentano per le organizzazioni del Terzo Settore e più in generale per il nostro Paese una forza incredibile e motore autentico della società civile. Si stima che in Italia siano oltre 7 milioni le persone che nella quotidianità decidono di mettere a disposizione gratuitamente il loro tempo per supportare la collettività.
Questa figura assume particolare rilevanza anche nella Riforma del Terzo Settore che rimette al centro il volontariato chiarendo nel dettaglio le regole per una corretta gestione da parte degli Enti.
Per rispondere alle necessità informative del settore, Italia non profit – la più grande community del Terzo Settore e da sempre in prima linea sui temi della Riforma – organizza un webinar gratuito, in programma martedì 13 settembre a partire dalle ore 11.30, dal titolo “Come gestire i volontari in un ETS: dall’assicurazione, al registro”.
Durante l’incontro, al quale prenderà parte anche Alessandro Lombardi, Direttore Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sarà posto in particolare l’accento sul Registro dei volontari, uno dei libri sociali più importanti e obbligatori per tutti gli enti non profit che si avvalgono della figura del volontario, sia esso occasionale o continuativo, per portare avanti le proprie attività sociali. Oltre al registro dei volontari, si parlerà anche degli altri adempimenti legati alla presenza di volontari negli Enti del Terzo Settore, come l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie connessi alle attività di volontariato.
In altre parole, durante il webinar si risponderà alle domande più pressanti degli Enti: per quali enti è obbligatorio tenere il registro? Come va tenuto il registro e perché la soluzione cartacea rischia di non essere più idonea? Come rendere il registro uno strumento a norma? Quali sono i rischi che può incontrare l’ente se non tiene un registro? Come funziona con le assicurazioni?
Durante il Webinar interverranno anche Mara Moioli, Co-founder e COO di Italia non profit e Carlo Mazzini, Esperto di legislazione e fiscalità degli enti non profit.
“Siamo felici di poter proporre un approfondimento gratuito dedicato ad un tema centrale per ogni Ente del Terzo Settore: quello degli adempimenti che riguardano la presenza dei volontari. Vogliamo continuare ad essere a fianco delle organizzazioni presentando loro le soluzioni più innovative per portare competenze e digitalizzazione nel Settore” – spiega Mara Moioli, Co-founder e COO di Italia non profit.
“Il Codice del Terzo Settore ha affermato la centralità del volontariato nell’impianto della Riforma. Tale centralità discende innanzitutto dalla collocazione delle norme riguardanti il volontariato (gli articoli da 17 a 19) nella prima parte del Codice, dedicata alle disposizioni generali. Il volontariato, in tal modo, si colloca trasversalmente a tutti gli enti del Terzo Settore. Gli enti del Terzo Settore rappresentano il naturale terreno di elezione dell’azione volontaria, ma non l’esclusivo: lo stesso Codice ammette la possibilità di forme di volontariato individuale e prefigura la presenza di volontari anche nell’ambito di enti non aventi fine di lucro diversi dagli enti del Terzo Settore. La drammatica esperienza della pandemia, prima, e della guerra in Ucraina, poi, ha messo ulteriormente in luce i caratteri tipici del volontario: innanzitutto il suo radicamento sul territorio e la conseguente prossimità alle persone; l’importanza del rapporto interpersonale; la fiducia che la comunità nutre nei confronti del volontario, costruita da anni di attività svolta su quel determinato territorio; la capacità di mobilitazione. A fronte della tendenza all’isolamento, al rinchiudersi in sé stessi, il volontariato contrappone la centralità delle relazioni umane. Al sentimento di sfiducia nei confronti dell’altro, il volontariato risponde veicolando, attraverso la gratuità e la spontaneità dei propri gesti concreti, un’iniezione di fiducia nell’altro” – afferma Alessandro Lombardi,Direttore Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.