
(AGENPARL) – mar 06 settembre 2022 TICKET, MARCHETTI (LEGA): “REGIONE DISAPPLICHI OBBLIGO DISDETTA VISISTE SPECIALISTICHE PER IL PERIODO DELLA PANDEMIA COVID”
BOLOGNA, 6 SETT – “La Regione non applichi la norma che prevede l’obbligo di disdetta delle prenotazioni di visite specialistiche per tutte quelle prestazioni che sono state rinviate nel periodo più caldo della pandemia quando, a causa del sistema di tracciamento andato in tilt, tanti cittadini si sono visti recapitare a casa la richiesta di pagamento a fronte di una visita posticipata o annullata nei tempi stabiliti”. Così il consigliere della Lega e vicepresidente della commissione Sanità Daniele Marchetti, intervenuto in merito alla relazione sulle “Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazione di prestazioni specialistiche e ambulatoriale” ha portato alla luce una falla del sistema.
“Stiamo ricevendo diverse segnalazioni circa richieste di pagamenti non dovuti relativi ai mesi più caldi per la sanità emiliano-romagnola. Sono diverse le persone che sono state in grado di giustificare che l’importo non era dovuto e quindi esentate dal pagamento, ma i più anziani, poco avvezzi alla tecnologia, spesso non riescono a recuperare i giustificativi e rischiano di dover pagare ingiustamente” ha rilevato il leghista.
“Al di là della clausola valutativa resta tanto da fare e il contesto non è tutto rosa e fiori. Le farmacie, che hanno ricevuto, finalmente, il riconoscimento che meritano da parte di quegli schieramenti politici che fino al periodo pre-pandemico erano quasi spaventati dal ruolo del privato in ambito sanitario, devono essere tutelate in quanto presidio fondamentale, soprattutto in quei territori che non dispongono di numerosi servizi” ha aggiunto l’esponente del Carroccio, portando all’attenzione il tema delle farmacie rurali: “Oltre alle criticità sulla mancata previsione della loro esclusività sulla distribuzione del farmaco, abbiamo alcuni dubbi sulla proroga delle sedi da parte del Comune e sulla revisione delle piante organiche perché il rischio è che per avere un bacino migliore si vadano a penalizzare le attività esistenti” ha ammonito Marchetti.
“Se oggi ci diciamo che queste attività sono così importanti a livello territoriale, credo sia fondamentale mettere in campo con equilibrio azioni per tutelare le attività esistenti” ha concluso.
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