(AGENPARL) – mar 06 settembre 2022 EurOrchestra da Camera di Bari
“Piccolo Festival Barisien-Parisien-Napolitain” inserito ne “Le Due Bari”
L’8 Settembre alle 20.30 concerto nella Chiesa Stella Maris a Palese
preceduto da una iniziativa formativa a cura di Livio Costarella, a partire dalle 19.
Dopo il successo dei tre precedenti concerti, coronato da una folta presenza di pubblico, il “Piccolo Festival Barisien-Parisien-Napolitain” dell’EurOrchestra per il progetto “Le Due Bari” continua il suo cammino.
Il prossimo concerto si terrà l’8 Settembre nella Chiesa Stella Maris di Palese, e arricchirà il Festival di un’ottica storiografica “Bari-centrica” in quanto porterà idealmente il Poème per Violino e Orchestra, brano famosissimo del compositore parigino Ernest Chausson (1855), a rivivere a Bari, con l’esecuzione affidata al grande violinista di fama mondiale Davide Alogna, realizzata secondo la trascrizione redatta dalla compositrice barese Angela Montemurro e edita dalla casa editrice, barese anch’essa, “Di Marsico Edizioni Musicali”.
Il concerto si terrà alle 20.30, e sarà diretto dal Maestro Giulio Arnofi, direttore della Philarmonie di Firenze, e avviato già da tempo a una carriera internazionale.
Il programma del concerto, dal titolo “Un parisien trascritto a Bari”, si arricchirà anche dell’esecuzione in prima assoluta del Concerto per 4 Violini e Basso Continuo di Leonardo Leo, compositore nato a San Vito dei Normanni nel 1694, nella trascrizione realizzata per 4 Violini e Orchestra dalla stessa compositrice. Solisti i violinisti Davide Alogna, Diomira Fiore, Irine Gamdzzhashvili, Delia La Gala.
Completeranno la serata, in un impaginato scelto per far gustare al pubblico la temperie musicale vigente in Europa tra Sette e Ottocento, e ancor oggi vivificata da scambi e viaggi culturali, altri tre brani: la Meditation per Violino e Orchestra di Jules Massenet, compositore formatosi a Parigi, che fu maestro di Chausson; la Sinfonia in Re maggiore di Piccinni, nella revisione del grande Nino Rota; e il Divertimento per Archi di Mozart k138, composto nel 1772.
Il concerto sarà preceduto alle 19, sempre nella Chiesa Stella Maris, dall’iniziativa formativa a cura del giornalista e musicologo Livio Costarella che affronterà il tema “Un Poème da Parigi a Bari”, trascrizione di un brano di un compositore parigino e edizione a stampa della nuova partitura da parte di un editore barese”.
L’ingresso è libero.
Per informazioni:
[www.leduebari.it](http://www.leduebari.it/)
Il “Piccolo Festival Barisien-Parisien-Napolitain” dell’EurOrchestra da Camera di Bari, con la direzione artistica del Maestro Francesco Lentini, è un festival itinerante, vincitore del Bando “Le due Bari”, nato dall’Accordo di Programma tra il MIC e il Comune di Bari, per portare la Musica nei territori periferici della nostra città.
Il Piccolo Festival, che ha come sottotitolo: “I viaggi della nostra Musica, dal’500 ad oggi”, si concretizza in dieci concerti, ognuno in prima assoluta mondiale, in sei aree bersaglio della città metropolitana di Bari. Ciascun appuntamento è anticipato da uno o due laboratori o iniziative formative, che mirano a salvaguardare e valorizzare, portandolo all’attenzione del pubblico, il patrimonio immateriale del nostro territorio.
Nel corso dei diversi appuntamenti sono riproposte, come prime esecuzioni assolute nei tempi moderni, ovvero in nuove vesti e in nuove partiture, realizzate dalla compositrice barese Angela Montemurro e da altre compositrici internazionali, musiche scritte dagli antichi maestri.
“Nel nostro percorso siamo partiti dai compositori baresi della seconda metà del Cinquecento come de Antiquis (1574-1608), Capuano e i fratelli Effrem, per arrivare ai Maestri baresi del Seicento come Pomponio Nenna (battezzato a Bari nel 1556 e vissuto tra Napoli e Roma), a quelli della scuola napoletana del Settecento, che come si sa era formata da molti autori baresi e pugliesi, primo fra tutti Niccolò̀ Piccinni (nato a Bari nel 1728 e vissuto tra Napoli e Parigi), senza dimenticare Gaetano Latilla cantore da bambino nella cattedrale di San Sabino (nato a Bari nel 1711, vissuto tra Napoli e Venezia), per arrivare ad autori dell’Ottocento come Nicola De Giosa (nato a Bari nel 1819, dove morì nel 1885, anch’egli operante a Napoli), fino ad arrivare alla riproposizioni delle canzoni baresi interpretate da Tony Santagata, e cantate nel nostro dialetto, che riproponiamo in nuove trascrizioni, adattandole a solisti vocali, solisti alla chitarra e all’orchestra, per far gustare al pubblico la spensieratezza di questi canti, dove si individua in maniera immediata e semplice la nostra identità̀ culturale”spiegano Angela Montemurro e Francesco Lentini.
Il festival gode dell’apporto, in veste di esecutori, di musicisti prestigiosi per lo più della nostra terra, come i cantanti Gianni Leccese, Angela Cuoccio, Antonio Stragapede, Antonia Giove, Sara Visini, Simona Lega, Caterina Pietracito, Guo Tong, la pianista e musicologa Fiorella Sassanelli, ma non mancano musicisti internazionali come il violinista Davide Alogna, il pianista Francesco Nicolosi, il flautista Francesco Scoditti, l’attore Leo Lestingi.
Altra peculiarità del Piccolo Festival é quella di valorizzare il patrimonio materiale del territorio, facendo apprezzare i luoghi prescelti come luoghi di rinascita di incontri sociali, dopo la pausa creata dalla pandemia, e al tempo stessocome patrimonio monumentale della nostra terra.
Il Piccolo Festival persegue il principio della inclusione, in quanto dà spazio e offre possibilità̀ lavorative ai giovani musicisti locali, tra cui anche alcuni giovani musicisti ucraini, e alle donne. L’orchestra utilizzata per il festival si compone per lo più̀ di giovani strumentisti diplomati dei Conservatori pugliesi, per la maggior parte donne. Ed è alle donne che l’EurOrchestra, in collaborazione con l’Associazione ParnasoDonnein Musica di Puglia, volge lo sguardo, includendole sia nell’orchestra, sia come soliste, sia come compositrici.
“A chiudere il Piccolo Festival ci sarà un concerto in cui, in prima assoluta mondiale, saranno eseguite le musiche di compositrici donne ispirate alle canzoni popolari, scelte attraverso una chiamata internazionale intitolata a Patricia Adkins Chiti – spiega la Montemurro -. Ogni concerto è preceduto da iniziative formative e inclusive affidate a personalità del mondo del volontariato locale e a studiosi, giornalisti e musicologi, che aiutano il pubblico ad amare le nostre tradizioni musicali e a conoscere i nostri gloriosi compositori del passato”.
IL PROGRAMMA DEI SUCCESSIVI CONCERTI DELLA PRIMA EDIZIONE DEL PICCOLO FESTIVAL BARISIEN-PARISIEN-NAPOLITAIN
25 settembre: San Giacomo a Bari Vecchia;
9 ottobre: San Carlo Borromeo al Libertà;
16 ottobre: San Carlo Borromeo al Libertà;
22 ottobre: San Pio X al quartiere Stanic;
6 novembre: San Carlo Borromeo al Libertà;
13 novembre: San Carlo Borromeo al Libertà
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