
(AGENPARL) – ven 19 agosto 2022 Fisco, Porchietto (FI): Gli occhi di tigre cari a Letta servirebbero per un fisco che punti alla qualità non solo alla quantità
“In Italia non è sufficiente ridurre il prelievo fiscale: è necessario attuare anche politiche sul “modo di fare fisco”: da troppo tempo è l’Agenzia delle Entrate a dettare l’agenda fiscale, sostituendosi alla potestà legislativa che dovrebbe essere in capo al Parlamento. Occorre rivedere i parametri di valutazione dell’amministrazione finanziaria, che non possono continuare ad essere improntati, nel caso del gettito fiscale recuperato, sulla quantità e non sulla qualità del recupero effettuato. Questo è l’unico modo per avere un’amministrazione finanziaria che passa dal contestare quanto dichiarato, con avvisi bonari, cartelle per errori formali e di lieve entità riscontrati nelle dichiarazioni, ad una vera attività su chi non dichiara ed evade deliberatamente e clamorosamente. Un’amministrazione finanziaria che non si accanisce su chi dichiara in modo trasparente e sul quale è molto più semplice fare le verifiche, ma che attraverso le infinite informazioni che possiede attraverso le banche dati scova gli apparenti nullatenenti o i maghi delle fatturazioni false e delle frodi fiscali. “Volere è potere” dicevano i saggi. Ecco sarebbe opportuno che l’Agenzia delle Entrate volesse un po’ di più. Forza Italia al Governo si impegnerà non solo per la quanto mai necessaria riduzione della tassazione ma anche per rendere efficiente la macchina dell’amministrazione fiscale, i criteri con cui agisce e la modalità di gestione degli accertamenti. Sono convinta che un fisco equo e non ostile al cittadino sarà anche un fisco da cui le persone trarranno più fiducia e serenità, riducendo drasticamente la volontà di scapparne tramite l’evasione.”
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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