
(AGENPARL) – mar 09 agosto 2022 ELEZIONI. DESIDERI: I PARTITI FANNO TANTE PROMESSE MA A ROMA PER UNA CARTA D’ IDENTITA’ ELETTRONICA (C.I.E.) ASPETTI MESI E QUANDO ARRIVA IL TUO TURNO ATTENDI ORE IN LOCALI INADEGUATI PER AVERLA.
Chissà se DI MAIO, LETTA, CALENDA, RENZI, BERLUSCONI, SALVINI, MELONI etc. sono consapevoli che un cittadino residente nel Comune di Roma, in questi giorni, per richiedere la Carta di Identità Elettronica (C.I.E.), che è un suo diritto tutelato dalle leggi vigenti, deve prenotarsi circa 2 mesi prima sul sito del Comune di Roma, quando finalmente arriva il suo appuntamento anzitutto scopre che gli è stata spostata la sede che aveva richiesto perché – nel periodo estivo – le funzioni e le attività delle varie sedi municipali vengono accorpate per carenza di personale, quando poi dopo varie peripezie il cittadino romano riesce a giungere nel luogo essegnatogli come appuntamento, negli uffici preposti, scopre che l’orario indicatogli e spostato di circa tre ore in avanti, che dovrà attendere in locali stracolmi di molte altre persone, con temperature elevate ed insufficienti ricambi dell’aria, e che gli operatori allo sportello sono pochissime unità (2/3 al massimo) per municipi i quali hanno una popolazione residente di oltre 200.000 cittadini.
Chissà se dopo le sue ferie estive il sindaco Gualtieri smetterà di strimpellare la sua amata chitarra ed invece suonerà la sveglia al sistema dei servizi erogati dal Comune di Roma ai cittadini?
Intanto sarebbe bello se i leaders politici italiani, tutti impegnati a dare bella mostra di sè stessi in questa campagna elettorale, invece di raccontare le “belle favole” agli Italiani, pensassero seriamente a come migliorare veramente i servizi ai cittadini, piuttosto che fare a tutti noi – ha aggiunto DESIDERI – futili promesse come: aumenti delle pensioni, stipendi più alti per tutti e più alberi piantati.
Se difronte a queste futili promesse i cittadini devono quotidianamente fare i conti con una realtà ben diversa, usufruendo di servizi pubblici molto scadenti, è chiaro che alle urne l’assenteismo aumenterà.
Dott. Fabio DESIDERI