
(AGENPARL) – gio 04 agosto 2022 Caudo (Rf): Gualtieri coraggioso su rifiuti, ora la multiutility
Dopo oltre trent’anni Roma ha finalmente un piano rifiuti: di questo ringrazio il sindaco Gualtieri. La Capitale d’Italia, dopo anni di rifiuti smaltiti in una buca più grande del centro storico e la chiusura della discarica di Malagrotta decisa da Ignazio Marino, ha un piano che punta a chiudere il ciclo dei rifiuti, alzando l’asticella della raccolta differenziata al 65% entro il 2030.
Ma come Roma Futura chiediamo un salto ulteriore di coraggio: non siamo interessati al derby termovalorizzatore sì o no ma chiediamo, come emerso anche in un recente convegno organizzato da Legambiente e Cgil, che Roma, prima della realizzazione di un impianto di proprietà, guardi alle sue partecipate per sfruttare al massimo le strutture già esistenti. Acea Ambiente, partecipata da Roma Capitale attraverso Acea, ha tre termovalorizzatori 4 impianti di compostaggio e un impianto di depurazione dei rifiuti liquidi non pericolosi. Ama è costata negli ultimi due anni quasi due miliardi tra Tari e ricapitalizzazione. I rifiuti sono costati ai romani circa 750 euro l’anno, una cifra assurda e insostenibile.
Serve una governance che lavori alla realizzazione di una multiutility pubblica, che coinvolga Ama e Acea e che chiarisca se la realizzazione di un termovalorizzatore di proprietà a Roma sia l’unica scelta possibile.
Un piano dei rifiuti coraggioso richiede una governance coraggiosa. Come Roma Futura, con le nostre proposte, siamo con il sindaco per affrontare questo percorso.
Così dichiara Giovanni Caudo, capogruppo di Roma Futura nel corso della discussione in Assemblea Capitolina sul Piano Rifiuti