(AGENPARL) - Roma, 29 Luglio 2022(AGENPARL) – ven 29 luglio 2022 Regione del Veneto
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COMUNICATO STAMPA
MATERNO-INFANTILE. GIUNTA VENETO VARA NUOVO MODELLO
PER IL FOLLOW UP DEL NEONATO A RISCHIO. ASSESSORE SANITA’,
“EQUIPE DI ESPERTI PER LA PRESA IN CARICO DEI PICCOLI E
SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA”
(AVN) Venezia, 29 luglio 2022
Il momento della nascita e quello immediatamente successivo sono tra le fasi più
delicate della vita, per la quale sono necessarie attenzioni e percorsi ben codificati che
permettano al neonato una presa in carico ottimale. Questo soprattutto quando la
nascita avviene pretermine o si presentano alcune complicazioni. Situazioni che
mettono a rischio il neonato e provocano all’interno dei nuclei familiari profonde
ferite.
“In Veneto ogni anno almeno 1000 neonati (3,5%) che richiedono un preciso
programma di controlli e presa in carico dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva
neonatale. Nella attuale organizzazione i percorsi assistenziali strutturati al momento
della dimissione dall’ospedale per il neonato pretermine e per i neonati con bisogni
speciali complessi sono disomogenei e diversi in base alle differenti realtà – sottolinea
l’Assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali – Il Veneto si è dotato di una delibera
quadro per la promozione di un “Modello gestionale ed organizzativo dell’area
materno – infantile: dal preconcezionale all’età prescolare del nato”, che investe in
pieno tutta la materia, orienta l’attività di servizi e reti oggi esistenti, integra con
elementi rilevanti oggi mancanti. Un percorso pensato una visione unitaria che segua
la persona e le famiglie combinando gli interventi della rete ospedaliera con quella
territoriale, colmando carenze di risorse e di interventi oggi presenti, rivedendo prassi
e organizzazioni per renderle più aderenti ai bisogni delle persone, più aperte, agevoli
e supportanti e orientate ad una medicina di iniziativa”.
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All’interno di questo percorso con la Direzione Programmazione Sanitaria, il supporto
del gruppo di lavoro formato da medici professionisti operanti nelle Terapie intensive
neonatali del Veneto, è stata formulata una proposta per la definizione del modello
gestionale e organizzativo per il follow up del neonato a rischio.
“Si tratta di una riorganizzazione che prevede la presenza di figure specifiche e di
procedure codificate ed omogenee e che tiene in considerazione non solo i bisogni del
neonato, ma anche quelli psicologici e assistenziali della sfera familiare”, sottolinea
l’assessore.
Il Servizio di Follow-up del neonato ad alto rischio ha innumerevoli funzioni tra cui la
prosecuzione delle cure dopo la dimissione con la presa in carico del piccolo paziente
garantendone la continuità clinico-assistenziale e il sostegno ai complessi bisogni di
salute.
Indispensabile una diagnosi precoce dei disturbi dello sviluppo con il conseguente
approfondimento diagnostico necessario e il tempestivo inizio dell’intervento
riabilitativo precoce, in grado di modificare la storia naturale della patologia (è noto
che la potenzialità abilitativa degli interventi è maggiore quanto più precoce è la
diagnosi e la presa in carico del bambino).
“Punto centrale è il sostegno alla famiglia, che va seguita e sostenuta. La delicata fase
della nascita di un figlio nel caso avvenga pretermine o richieda per il piccolo un
ricovero in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) rischia di provocare un trauma
psicologico che può alterare profondamente le funzioni genitoriali interferendo nella
fase di naturale attaccamento. – aggiunge l’assessore – L’adeguato supporto della
relazione genitori-bambino è uno dei fattori di protezione fondamentali per ottimizzare
lo sviluppo globale del bambino stesso”.
Il programma di follow-up neonatale così come è previsto prevede la presenza di
diverse competenze specialistiche. Oltre al neonatologo, neurologo pediatra,
neuropsichiatra infantile, fisiatra dell’età evolutiva, psicologo dello sviluppo, neuro
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