
(AGENPARL) – ven 22 luglio 2022 Questa nota è redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (MLPS), dalla Banca
d’Italia e dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) utilizzando due fonti informative
lavoro. La prima base dati è aggiornata al 30 giugno 2022, la seconda al 31 maggio 2022. I dati sono
L’EVOLUZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE
Resta elevata, ma rallenta,
la domanda di lavoro
Da gennaio a giugno di quest’anno sono
state create circa 230.000 posizioni lavorative
del 2019 (cfr.
Il mercato del lavoro: dati e analisi
mesi primaverili la dinamica dell’occupazione
dipendente ha mostrato tuttavia segnali di
cessazioni si è ridotta, pur restando ampiamente
A fronte della tenuta dell’industria si conferma
il rallentamento delle costruzioni; aumenta
Nel comparto industriale il numero di nuove
posizioni lavorative è rimasto stabile, mentre
nelle costruzioni si è confermata la forte frenata
Anche nel commercio e nel turismo in maggio e
giugno sono emersi segnali di indebolimento; in
sono stati creati oltre 90.000 posti di lavoro, circa
Il recente rallentamento del comparto turistico
misura maggiore a rapporti di lavoro di breve durata,
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(1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS. – (2) Attivazioni





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delle posizioni a termine. Nei primi sei mesi dell’anno
esse hanno rappresentato circa un quarto delle
aumento del numero di trasformazioni di contratti
temporanei in permanenti che negli ultimi mesi è
tornato sui livelli del 2019. A fronte di un andamento
costante delle assunzioni e dei licenziamenti, si è
registrato un lieve calo delle dimissioni; queste ultime
erano cresciute rapidamente nel 2021, quando la
ripresa del mercato del lavoro aveva alimentato
le transizioni di lavoratori da un’impresa a un’altra
(cfr.
Il mercato del lavoro: dati e analisi
, maggio 2022).
È proseguita inoltre la riduzione del numero di
contratti di apprendistato, particolarmente marcata
a partire dal dicembre 2021.
Si amplia lievemente il divario di genere; il Centro Nord continua a trainare la crescita
dell’occupazione
Il rallentamento della dinamica dell’occupazione in maggio e giugno ha riguardato entrambi i generi
soprattutto nelle regioni del Centro Nord, mentre nel Mezzogiorno è rimasta su livelli piuttosto bassi. Da
I DISOCCUPATI SECONDO LA DEFINIZIONE AMMINISTRATIVA
Tra aprile e maggio è proseguita la riduzione della disoccupazione amministrativa
misurata dalle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (DID) presentate da chi non
ha un’occupazione (cfr.
per tipologia di contratto







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Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr.
oltre 270.000 persone, un valore superiore a
quello dello stesso periodo del 2021 (tav. 3):
vi ha contribuito soprattutto il maggior numero
di donne uscite dalla disoccupazione a seguito
dell’attivazione di un nuovo contratto di lavoro,
in crescita di oltre il 15 per cento rispetto ai
Dal lato delle entrate nello stato di
disoccupazione, è continuato ad aumentare il
numero di nuove dichiarazioni di disponibilità
al lavoro (oltre 100.000 in media ogni mese
dall’inizio dell’anno, da 90.000 dell’anno
invece le riattivazioni dopo un periodo
di occupazione non superiore a sei mesi,
segnalando un allungamento della durata
dei contratti. Il rapporto tra i reingressi e le
uscite dallo stato di disoccupato è diminuito
livelli analoghi a quelli precedenti la pandemia.
Disoccupati
donne
uomini
totale
Rapporto
tra reingressi e uscite
nei 6 mesi precedenti
Centro Nord
Sud e Isole
Italia
(1) L’indicatore è pari al rapporto tra i reingressi (medie mobili su 5 mesi)
e le uscite cumulate nei 6 mesi precedenti. I reingressi consistono nelle
TAVOLE*
Per ulteriori dati grezzi, cfr.
Appendice statistica
Attivazioni, trasformazioni e cessazioni per tipologia di contratto
(dati destagionalizzati; migliaia di unità)
Attivazioni lorde
Trasformazioni da
tempo determinato a
indeterminato
Cessazioni
Attivazioni nette
(A-B-C)
2022 – gen.-apr.
Attivazioni lorde
Trasformazioni da
apprendistato a tempo
indeterminato
Cessazioni
Attivazioni nette
(D-E-F)
2022 – gen.-apr.
Attivazioni lorde
Trasformazioni a tempo
indeterminato
Cessazioni
Attivazioni nette
(G+B+E-H)
2022 – gen.-apr.
Totale
Attivazioni lorde
Cessazioni
Attivazioni nette
2022 – gen.-apr.
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr.
(1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS. Eventuali disallineamenti sono dovuti agli arrotondamenti.
(dati destagionalizzati; migliaia di unità)
senso stretto
Costruzioni
Commercio
Totale
Totale
2022 – gen.-apr.
2022 – gen.-apr.
Uomini
2022 – gen.-apr.
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr.
(1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS. Eventuali disallineamenti sono dovuti agli arrotondamenti.
Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro
(dati grezzi)
Entrate
Uscite
Totale
Ingressi
Reingressi
Totale
Revoche
Totale
2021 – gen.-mag.
2022 – gen.-mag.
2021 – gen.-mag.
2022 – gen.-mag.
Uomini
2021 – gen.-mag.
2022 – gen.-mag.
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr.
(1) Minime discrepanze tra aggregati riferiti allo stesso fenomeno sono ascrivibili all’assenza, in alcune DID, dell’indicazione del genere del lavoratore.
NOTA METODOLOGICA
Per posizione lavorativa dipendente si intende il rapporto di lavoro alle dipendenze, ossia il contratto
della difesa e dell’assicurazione sociale obbligatoria (settore 84) e le attività dove la quota di datori
di lavoro pubblici è elevata (istruzione, sanità e servizi di assistenza sociale; settori da 85 a 88).
I dati delle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (DID)
L’art. 19, comma 1, del D.Lgs. 150/2015 stabilisce che «Sono considerati disoccupati i soggetti privi
di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del
lavoro di cui all’articolo 13, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e
alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego».
La DID quindi determina formalmente l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona. Dal 4
dicembre 2017 la dichiarazione può essere sottoscritta autonomamente dall’interessato, tramite il
portale MyANPAL o attraverso un intermediario (un centro per l’impiego o un patronato).
che non svolgono attività lavorativa (di tipo subordinato o autonomo) nonché i lavoratori il cui
reddito da lavoro dipendente o autonomo risulta inferiore rispettivamente a 8.145 o 4.800 euro
ricevuto una comunicazione di licenziamento. Lo stato di disoccupato viene sospeso nel caso in
le entrate (ingressi e reingressi) e le uscite (sospensioni e revoche) misura la variazione del numero
di disoccupati disponibili al lavoro. È necessaria per accedere ai servizi pubblici di reinserimento
reddito, come le indennità di disoccupazione – la nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI)
o l’indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL) ? e di recente il Reddito di cittadinanza (RdC).
Si selezionano i record per i quali la variabile “tipologia contratto” assume valori 1, 2 o 3.
Si escludono i record con codice “regione” uguale a 99.
Referenti:
); Oreste Nazzaro, Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (
Giovanna Linfante, ANPAL (
nuove DID; quello dei “reingressi” registra la conclusione di un periodo di sospensione di una DID a
amministrativa, cfr.
Il mercato del lavoro: dati e analisi