
(AGENPARL) – Roma, 21 luglio 2022 -I “truffatori politici” occidentali stanno manipolando il tema del ripristino della statualità dell’Ucraina, contando su nuovi ordini militari. Lo ha affermato il vice capo del Consiglio di sicurezza (SB) della Russia Dmitry Medvedev. Giovedì ha pubblicato un post sul suo canale Telegram intitolato «I loro peccati. Di cosa non si deve incolpare la Russia», che è diventato una logica continuazione del post ironico sui “peccati” che l’Occidente attribuisce a Mosca.
Anche l’elenco attuale è composto da 11 voci.
In particolare, Medvedev sottolinea: «Numerosi criminali politici stanno manipolando la questione del ripristino della statualità dell’Ucraina all’interno dei suoi ex confini, contando su nuovi ordini militari e tagliando i flussi di cassa assegnati al regime di Kiev». Allo stesso tempo, secondo lui, «i pazzi della città, che si definivano la leadership dell’UE, hanno completamente perso il contatto con la realtà e stanno costringendo gli sfortunati ucraini a sacrificare la propria vita per entrare nell’Unione europea».
Allo stesso tempo, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza richiama l’attenzione sul fatto che «la NATO continua, contrariamente alla logica e al buon senso, ad avvicinarsi ai confini della Russia, creando una reale minaccia di conflitto mondiale e la morte di una parte significativa dell’umanità».
Descrivendo la situazione in Ucraina, Medvedev afferma che dopo il colpo di stato del 2014, il paese «ha perso la sua indipendenza statale ed è passato sotto il controllo diretto dell’Occidente collettivo, e credeva anche che la NATO avrebbe assicurato la sua sicurezza».
«Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l’Ucraina potrebbe perdere i resti della sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo», ritiene il politico. È fiducioso che «i criminali ucraini saranno certamente processati per le atrocità commesse contro il popolo ucraino e russo».