
(AGENPARL) – gio 21 luglio 2022 Milano, 21 luglio 2022 – La Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di mezzo punto. Si tratta della prima misura dello scudo anti-spread volta a preservare la stabilità dei prezzi.“Evitare la frammentazione del debito europeo è praticamente impossibile. Il rialzo di mezzo punto dei tassi d’interesse non riuscirà a colmare un’inflazione che è ormai fuori controllo” – dichiara Andrea Braglia CEO della Società di Consulenza Finanziaria Indipendente (Sfc) Aequilibrium, specializzata sugli investimenti alternative. “Ci troviamo in una situazione di crisi finanziaria così avanzata dove anche gli interventi in extremis da parte della BCE non riusciranno ad essere produttivi anche se decisi volta per volta in base ai dati macro e ai target di inflazione. Le banche centrali hanno usato tutte le loro armi nel tenere i tassi di interesse negativi, e in particolare la BCE non ha mosso i tassi al rialzo per 11 anni, tenendoli “artificialmente negativi” per 7 anni. Passare ad un approccio in cui le decisioni sui tassi vengono prese volta per volta, non cambierà di certo la situazione e i mercati ne risentiranno”.