
(AGENPARL) – lun 18 luglio 2022 Cinquecento farmaci raccolti a favore della
popolazione ucraina
La raccolta è stata promossa dal gruppo di Arezzo del CISOM all’interno delle
otto Farmacie Comunali
L’iniziativa è partita nel mese di marzo per portare un aiuto umanitario alle
persone colpite dal conflitto
AREZZO – Quasi cinquecento farmaci a favore della popolazione ucraina. La raccolta
solidale è stata promossa dal gruppo di Arezzo del CISOM – Corpo Italiano di
Soccorso dell’Ordine di Malta nelle otto Farmacie Comunali di Arezzo ed è terminata
con un positivo risultato frutto della generosità da parte di numerosi cittadini che
permetterà di portare un reale aiuto umanitario alle persone colpite dal conflitto.
L’iniziativa ha preso il via nel mese di marzo, a poche settimane dall’inizio della
guerra in Ucraina, ed è proseguita fino agli ultimi giorni di giugno quando i volontari
locali del CISOM hanno avviato le operazioni di ritiro, catalogazione e preparazione
al trasporto.
L’invito rivolto ai cittadini era stato di fare affidamento sulla rete delle Farmacie
Comunali di Arezzo per donare liberamente medicinali e prodotti da banco secondo le
indicazioni presentate dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Kiev. La possibilità di
poter far affidamento su referenti direttamente in Ucraina ha infatti permesso di far
fronte in modo realmente utile alle diverse situazioni di difficoltà e di emergenza
vissute attualmente da bambini e da adulti che sono sfollati o che stati costretti a
cercare rifugio verso le zone di confine. Il report complessivo della raccolta ha
registrato un quinto delle donazioni per farmaci antipiretici e antinfluenzali, seguiti
da prodotti per bambini e neonati, ma il gesto di generosità ha interessato anche
antidolorifici, sciroppi, integratori, bende, disinfettanti, garze, cerotti, siringhe e
termometri. Gli aiuti umanitari ricevuti dal CISOM sono già stati smistati e inviati a
seconda delle esigenze emerse dall’evoluzione del conflitto: i farmaci donati, ad
esempio, sono stati trasportati in diversi centri logistici organizzati in Ucraina o nelle
città di confine, con particolare riferimento ai cittadini di Bila Tserkva nei pressi di
Kiev o di Vorokhta dove sono sistemati cinquemila sfollati. «Il nostro ringraziamento –
commenta Francesco Francini, presidente delle Farmacie Comunali di Arezzo, – va al
CISOM per aver organizzato e condotto questa raccolta pro-Ucraina facendo
affidamento sulla rete delle nostre farmacie per un progetto che, contando sulla
sensibilità e sul cuore dei cittadini, ha permesso di raccogliere circa cinquecento
farmaci e di portare un contributo a chi, ormai da cinque mesi, deve fare i conti con
una difficile situazione di conflitto».
Arezzo, lunedì 18 luglio 2022
Uffici Stampa Egv
di Cavini Marco