
(AGENPARL) – sab 16 luglio 2022 RELAZIONÉSIMO 2030: UN VIAGGIO ATTRAVERSO SOSTENIBILITA’ AMBIENTE, ARTE ED ECONOMIA PER ACCENDERE UNA SCINTILLA SULLE RELAZIONI
La Kermesse prosegue domenica 17 con grandi ospiti: Emilio Casalini, Duccio Forzano, Roberto Carcangiu, Luca Montersino, Francesco Palmieri e Simone Cristicchi
COMUNICATO STAMPA
Vicenza, 16 luglio 2022 – Relazionésimo 2030, la prima esposizione nazionale dedicata alle relazioni, in programma presso la fiera di Vicenza fino al 17 luglio entra nel vivo. Tantissimi gli ospiti che in occasione della giornata inaugurale hanno stimolato il pubblico proponendo una loro personale riflessione attorno al comune denominatore delle relazioni. Un viaggio, che passando dalla sostenibilità, all’ambiente, al linguaggio dell’arte, all’economia, ha voluto accendere una scintilla di cambiamento dentro ogni visitatore.
Nel corso della prima giornata Luca Mercalli ha invitato il pubblico a guardare da vicino gli effetti climatici sul nostro Pianeta: “Il nostro peccato originale consiste nel crederci più furbi delle leggi della fisica. In realtà, quello che dobbiamo imparare a fare è adattarci alle leggi della Terra e produrre così il minor danno possibile. Dobbiamo puntare ad essere durevoli: permettere di vivere il più lungo possibile sulla Terra per il più tempo possibile senza compromettere il nostro ambiente. L’umanità si trova in codice rosso! “Per risolvere questa situazione” – continua Mercalli – “l’unica speranza è la relazione: dobbiamo entrare in relazione e parlare con il resto della biosfera”.
Gli fa eco il sociologo ed economista Mauro Magatti che, in un dialogo con Andrea Moschetti, Presidente di FAAC sull’economia delle relazioni puntualizza: “ci siamo pensati – citando Houellebecq – come particelle elementari. Ciascuno di noi è un atomo che può fare quello che vuole. Un pensiero che ha prodotto grandi risultati, perché le condizioni di vita di milioni di persone sono migliorate. Il punto è che, pensandoci come cellule elementari abbiamo cercato di andare sempre oltre attraverso una spinta eccentrica, associando al concetto di crescita l’idea di aumentare le possibilità di vita per miliardi di persone”.
“Il problema” – continua Magatti – “è che questa idea buona, pensata in maniera individualistica, ha avuto talmente successo che ora ci troviamo ad affrontare tutte le conseguenze collaterali: conseguenze entropiche sull’ambiente e conseguenze antropiche che riguardano la psiche personale”. Per questo occorre un cambio di paradigma. “Sono contento che proprio ora abbiamo iniziato a parlare di Relazionésimo: il tema in questione è proprio il rapporto tra essere umano nella sua forma organizzata e l’ambiente”.
All’interno di un festival dedicato alle Relazioni non poteva mancare una riflessione sul tema dell’economia dei beni comuni, un’economia in grado di capacitare enti pubblici, enti locali, imprenditoria privata e le forme di cittadinanza attorno a quei beni che tutti riconoscono essere funzionali al benessere individuale e collettivo. Andrea Rapaccini, imprenditore sociale e co-autore di “L’Italia di tutti. Per una nuova politica dei beni comuni” ha messo in evidenza la necessità di smettere di ragionare in maniera dicotomica, con un mercato che utilizza un modello efficiente per perseguire interessi privati, e uno stato che persegue interessi generali in modo inefficiente. “Esistono modelli di gestione alternativa che mantengono un equilibrio tra interessi economici e sociali” – ha spiegato Rapaccini. “Si tratta ad esempio del mondo del business e delle imprese sociali, di quello dell’economia civile e del mutualismo di comunità in cui i valori sociali e il bene comune vengono prima degli interessi economici. Ritengo che sui beni comuni si possa costruire una nuova stagione di collaborazione tra pubblico e privato”.
Durante la prima giornata spazio anche all’arte grazie alla visita guidata della mostra “L’arte delle Relazioni curata da Vittorio Sgarbi”. Un percorso espositivo che narra l’intreccio e le trame delle relazioni che spaziano dai rapporti umani, alla natura, al mondo che ci circonda. Sgarbi ha selezionato personalmente le opere di 22 artisti del nostro tempo del panorama italiano e internazionale che si sono interrogati sulla capacità di ripensare costantemente se stessi, gli altri e il mondo che ci circonda, ponendo il tema della relazione tra uomo e pianeta al centro della loro ricerca artistica. 44 lavori tra dipinti, installazioni, opere di disegno, grafica e fotografie. «La mostra propone uno sguardo al di fuori delle cerchie elette per addentrarlo nel merito dell’universalità maggioritaria altrove negata. Vi potrete trovare forme intriganti, intuizioni eccellenti, forse anche limiti, come in tutte le cose sottoposte all’arbitrio umano. Ma non vi troverete nulla che vi voglia scavalcare nella vostra dignità di essere senzienti e pensanti, imponendovi riflessioni obbligate, condivisioni forzate di status estetici estemporanei, così come capita di regola nell’arte minoritaria “a circuito chiuso”» – spiega Vittorio Sgarbi.
Il programma di Relazionésimo prosegue anche domenica con un ricco calendario di appuntamenti. La mattinata si apre con una riflessione dedicata alla relazione tra corpo e mente nel mondo dello sport (h. 10.30) con la psicologa Silvia Rizzi, lo specialista in medicina sportiva Pierluigi Gargiulo, la ciclista Loreta Pavan e il presidente di WIN WIN Roberto Milani. A seguire, con Emilio Casalini si analizzerà la relazione tra Economia e Cultura (h.11) che non sono mai state così vicine come oggi. I talk proseguono attraverso una riflessione che abbraccia anche il tema sanitario con il professor Daniel Antenucci e il medico Dagmar Rinnenburger sull’importanza della relazione tra medico e paziente (h.11).
Il pomeriggio si apre con l’intervento dell’autore di bestseller Richard Romagnoli il quale analizzerà il concetto di felicità (h.14.30). Sarà un incontro che mette in evidenza le scelte che ci aiutano a stare meglio e che permettono di affrontare le sfide e i problemi nella nostra quotidianità.
Tra le novità più interessanti di Relazionésimo vi è cibo in relazione. Nutrirsi in modo salutare e corretto, rispettando la relazioni tra i cibi e le relazioni da riattivare a tavola. Di questo parlerà – con i grandi nomi della pasticceria e della cucina come Roberto Carcangiu, Luca Montersino e Francesco Palmieri – il medico dietologo specialista in scienze dell’alimentazione Emiliana Giusti spiegando come ciò che mangiamo e quando e come lo mangiamo può entrare in relazione con la nostra vita e i nostri rapporti sociali.
In un incontro a più voci, Duccio Forzano, curatore artistico di Relazionésimo 2030, racconterà il significato della grande installazione Dall’Eden al deserto (h.18) cuore emotivo della manifestazione. L’amore è la matrice primaria della nostra società: in questi tempi in cui l’individualismo e il distanziamento sociale stanno creando voragini tra le persone, è importante fornire nuovi strumenti per recuperare la capacità dell’essere umano di tornare a sentire con il cuore. Con Rino Capitanata e Emanuela Pasin si guarderà alla Coppia con una nuova visione creativa, evolutiva per il singolo individuo, oltre che per il rapporto a due.
Chiude la prima edizione di Relazionésimo 2030 lo spettacolo inedito di Simone Cristicchi, dove al concetto di felicità si aggiunge quello della centralità delle relazioni umana. Eclettico cantautore, autore e scrittore ha provato nel suo percorso di ricerca a spiegare cosa sia la felicità, dalla ricerca agli sforzi per afferrarla nel fascino delle grandi idee alla meraviglia delle piccole cose. “Ho fatto un viaggio documentario intervistato più di 100 persone di ogni tipo facendo la domanda che cosa è per te la felicità e la cosa meravigliosa è che nessuno ha dato la stessa risposta. Questo dimostra che siamo unici, irripetibili, dei piccoli capolavori.
Anche nella giornata di domenica il pubblico potrà partecipare ad alcune presentazioni dei libri e incontri a tu per tu con l’autore tra cui Angelo Miotto con il libro “Produci consuma crepa – Manuale di resistenza e cambiamento” (h.11,30), Duccio Forzano che presenta “Come Rocky Balboa” (h.15) e infine Fili in(di)visibili di Christian DeLord (h.21).
Relazionésimo 2030 offre la possibilità di conoscere e sperimentare in prima persona le relazioni attraverso un ricco programma di laboratori e workshop, tra cui si segnalano i laboratori di cucina stellata con i grandi maestri: Roberto Carcangiu, Luca Montersino, Francesco Palmieri e la nutrizionista Emiliana Giusti. Inoltre, appuntamenti con i laboratori della voce e coach che vedranno protagonisti Patricia Nicolaou, Francesca Trevisi, Stefania Del Gaizo, Franca Grimaldi, Riccardo Bertuzzi e Rossana Carraro.
Relazionésimo 2030 prosegue anche Domenica 17. Il programma dettagliato e aggiornato è disponibile su: https://relazionesimo2030.com/programma/
Relazionésimo 2030 gode del Patrocinio di Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza, del Comune di Vicenza, di UnionCamere del Veneto, della Camera di Commercio di Vicenza, di Vicenza Città Universitaria e di RAI Teche. Hanno aderito alla manifestazione: Apindustria Confimi Vicenza, Confartigianato Vicenza, Federmanager Vicenza, Centro Servizi di Volontariato di Vicenza, Communia Rete per i Beni Comuni.
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Relazionésimo 2030 – 15-17 Luglio Fiera di Vicenza
Apertura al pubblico: 10 – 23
Scopri il programma definitivo: relazionesimo2030.com/programma/
TICKET: relazionesimo2030.com/biglietti-expo/
TICKET spettacoli serali: relazionesimo2030.com/biglietti-spettacoli/
