
(AGENPARL) – sab 16 luglio 2022 nota per la stampa
Carabinieri arrestano due giovani per le aggressioni a Bressanone.
Bressanone-Brixen, sabato 16 luglio 2022. La presente nota è redatta per la cittadinanza, in particolare quella di Bressanone, al fine di informare i residenti circa l’attività svolta dall’Arma dei Carabinieri nella città vescovile, tesa al contrasto del fenomeno della violenza giovanile, delle aggressioni e dei reati predatori, tutti aspetti che generano, specialmente in questo periodo, grande allarme sociale, significando come la risposta repressiva sia immediata ed efficace.
I carabinieri della Compagnia di Bressanone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano, traendo in arresto due soggetti. Gli stessi, appena maggiorenni, residenti in provincia, sono dai militari dell’Arma ritenuti responsabili, a vario titolo, degli episodi violenti avvenuti nella città di Bressanone la notte tra il 1° e il 2 giugno 2022, durante la quale due cittadini di Bressanone, in diversi momenti, sono stati violentemente aggrediti, hanno subito un immotivato pestaggio e uno di essi è stato derubato di un paio di costosi auricolari per telefono cellulare. Grazie all’attività informativa e di monitoraggio di determinati soggetti, già quella notte, in sede di intervento, acquisita immediatamente dalle vittime la descrizione dei loro aggressori i carabinieri sono riusciti a concentrare le successive indagini sui destinatari dell’eseguito provvedimento dell’autorità giudiziaria, scaturito sia dai gravi indizi di colpevolezza forniti dalle risultanze investigative dei carabinieri, che sono andate a corroborare con elementi fattuali e oggettivi l’iniziale intuizione degli investigatori, sia dalle particolari esigenze cautelari, motivate soprattutto dal riconoscimento, da parte dell’autorità giudiziaria, di una spiccata propensione criminale presente nei due soggetti arrestati e dal pericolo che gli stessi possano tornare a commettere fatti analoghi.
Le indagini si sono concluse con l’emissione del citato provvedimento cautelare. I due arrestati sono stati sottoposti a interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari che ha ritenuto di confermare per entrambi la misura degli arresti domiciliari. Ovviamente, ai sensi delle norme vigenti, agli stessi è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).
