
(AGENPARL) – ven 15 luglio 2022 Governo, Lombardi (M5S) Le parole Di Maio su M5S? Si è venduto “alla poltrona” già da quando era sedicente capo politico. Chissenefrega dell’inceneritore, lo abbiamo fatto per lo smantellamento progressivo dei nostri temi
Roberta Lombardi, assessore alla transizione ecologica della Regione Lazio e coordinatore del comitato nazionali enti locali del Movimento 5 Stelle ha rilasciato le seguenti dichiarazioni all’emittente radiofonica New Sound Level
“D’altronde da certe persone non puoi aspettarti niente, come assunzione di responsabilità siamo entrati nel governo Draghi chiedendo una serie di rassicurazioni sui temi che ci stavano a cuore come la transizione ecologica, salario minimo, reddito di cittadinanza, mi sembra che non abbiamo chiesto di volere più soldi, più poltrone, più nomine…come fai fai, sbagli: stai dentro al governo sbagli perché sei un venduto, hai abiurato a quelli che erano i tuoi valori ecc. Esci? Sei una merda, il mondo finirà per colpa tua… Almeno così abbiamo dimostrato che l’interesse nello stare al governo non è un interesse per il mantenimento dei nostri incarichi, è un interesse per perseguire gli obiettivi politici che siamo dati: superbonus, decreto dignità, rateizzazione delle cartelle esattoriali, maggior potere d’acquisto, ci sono talmente tante cose da fare per le famiglie e per le imprese che portarle al tavolo di un governo non ci sembrava un’eresia, non ci sembrava una bestemmia ma per qualcuno evidentemente sì.
Adesso ci raccontano la balla che abbiamo fatto tutto per l’inceneritore di Roma. Lo dico da romana e da rappresentante dei 5 stelle: chissenefrega dell’inceneritore, il tema non è questo. Il punto è stato lo smantellamento progressivo nei mesi del Governo Draghi dei punti che erano imprescindibili per noi”
“Arriva il decreto aiuti, qualche giorno prima Gualtieri annuncia che ha deciso, nonostante il suo programma non lo prevedesse, di realizzare l’inceneritore. Lui tratta direttamente con palazzo Chigi. I ministri competenti, Cingolani in primis, non sanno nulla di questa cosa, lunedì viene calendarizzato il decreto in CdM e quindi chiamo i miei ministri che mi dicono che non sapevano nulla. Il venerdì a me arriva su WhatsApp dalla mia responsabile della commissione energia nella conferenza Stato Regioni, una bozza del decreto aiuti. Io l’ho girato ai miei ministri per avvertirli perché lunedì alle 18 votare il decreto. Beh loro il lunedì alle 15 ancora non lo avevano ancora.
Quindi quando andiamo a dire mi sono stufato di questo modo di lavorare, avremo un filino di diritto di non essere dei meri ratificatori? Il sangue te lo do volentieri, ma deve essere anche una mia libera scelta. Io non voglio fare il donatore di cuore da vivo, aspettate almeno che sia morto e poi prendetevi pure tutti gli organi. Ecco perché ieri non abbiamo votato la fiducia, come ha fatto la Lega sul Green Pass e lui (Draghi ndr) non si è dimesso, come ha fatto Italia Viva sulla riforma Cartabria e lui non si è dimesso. Vista la modalità gli abbiamo detto su questo provvedimento dateci il modo di dissentire, non mettete la fiducia. Che fanno? mettono la fiducia”
“Di Maio dice che il movimento 5 stelle non esiste più? Le chiacchiere stanno a zero, saranno le persone a giudicare le nostre battaglie, non certo le parole di uno che si è venduto alla sua poltrona da quando faceva il sedicente capo politico del movimento 5 stelle”.
“Se si devono dimettere i ministri e sottosegretari dei cinque stelle? Allora devono farlo anche quelli della Lega e di Italia Viva”
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