
(AGENPARL) – mar 12 luglio 2022 Ufficio stampa Cnr
Emanuele Guerrini
Responsabile
Marco
Ferrazzoli,
marco.f
06.4993.3383
P.le Aldo Moro 7, Roma
COMUNICATO STAMPA
Alimenti
basso indice glicemico
prevengono
il diabete
Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del C
nr di
Avellino e dell’Università Federico II di
Napoli, dimostra che una dieta con un basso indice
glicemico potrebbe contribuire a prevenire il diabete di tipo 2
. La ricerca è pubblicata su
Nutrients
studio
MEDGI
, pubblicato su
Nutrients
, condotto da ricercatori
dell’Istituto di scienze
dell’alimentazione del
Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino (Cnr
in collaborazione con
l’Unità diabete, nutrizione e metabolismo dell’Università F
ederico II di Napoli
e le
Università di
giornaliero di individui in sovrappeso ma senza diabete fosse influenzato
lla dieta.
“Il principale presupposto di questo studio è rappresentato dalla consapevolezza che abbassare la
glicemia dopo il pasto può esser
l’aumento della glicemia postprandiale rappresenta l’inizio del processo che porta allo sviluppo della
il Cnr
di Avellino e responsabile del progetto di ricerca.
Precedenti studi hanno dimostrato che alimenti ad alto
indice glicemico
come il pane bianco, il riso,
la polenta, la
pizza e
le patate
favoriscono l’aumento della glicemia.
per mantenere sotto controllo la glicemia dopo il pasto devono ridurre il consumo di questi alimenti,
quelli con un bas
indice glicemico
, come la pasta, il riso parboiled, le piadine. Tuttavia, non è mai
stato appurato se anche per le persone in sovrappeso, a rischio di sviluppare il diabete tipo 2, possano
essere utili scelte alimentari che tengano conto
dell’indice gli
cemico
anche se essa si caratterizza per un uso preferenziale di alimenti a basso
indice glicemico
, non è noto
se la scelta di questi alimenti abbia
un ruolo nella prevenzione di questa malattia
, afferma Marilena
Vitale
, ricercatrice
della Federico II
coautrice dello studio.
Hanno partecipato alla ricerca 160 persone in sovrappeso, a rischio di sviluppare il diabete, reclutate
nei tre centri univer
sitari in Italia, Svezia e USA. Ad
veniva assegnata in modo casuale una dieta
con alimenti a base di cereali con
diverso
indice glicemico
per un periodo di tre mesi; tutte le altre
ad alto o a basso
indice glicemico
venivano forniti gratuitamente ai partecipanti allo studio e ai loro
commensali abituali.
Come avevamo ipotizzato, il profilo glicemico giornaliero, misurato mediante