
(AGENPARL) – sab 09 luglio 2022 VIII municipio. Nanni – Novi (L.Calenda): “Da 6 anni inagibile il ponte di via Giulio Rocco ridotto ad immondezzaio. Servono cronoprogramma e tempi certi di riapertura”
ll prossimo 9 novembre 2022 saranno 6 anni che il ponte di via Giulio Rocco alla Garbatella è chiuso, a seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia.
Le ultime notizie certe risalgono alla commissione comunale Lavori Pubblici del 20 maggio scorso dove è emerso che tutto il 2022 se ne andrà nelle valutazioni obbligatorie per legge del progetto esecutivo elaborato nel 2020 e nella trattativa per arrivare alla firma di una convenzione tra Comune, Regione Lazio e Astral per trasformare Astral (dal 1 luglio gestore della Roma Lido) nella stazione appaltante che realizzerà materialmente i lavori.
Dopo di che, nel 2023 dovrebbe essere indetta la gara per avviare lavori quantificabili in 6-8 mesi considerando che il traffico ferroviario della Roma Lido e della Metro B dovrà essere interrotto.
Insomma, ancora tempi lunghi per i cittadini che vedono nel frattempo trasformata via Giulio Rocco in una strada abbandonata e chiusa e lo stesso ponte transennato e ridotto ad una sorta di immondezzaio.
“Da tempo Lista Civica Calenda Sindaco chiede che nell’attesa di veder demolito e poi ricostruito il ponte, l’intera via Giulio Rocco venga chiusa al traffico e trasformata in una isola ambientale – così Dario Nanni Consigliere comunale e presidente della Commissione Giubileo e Simonetta Novi consigliera di VIII Municipio – Vedere quella che nel 1921 era stata la porta di accesso monumentale alla Garbatella ridotta oggi ad una latrina a cielo aperto, tra sporcizia, alberi sofferenti, negozi chiusi e parcheggi selvaggi fa veramente male al cuore. Basterebbe veramente poco per tornare a valorizzare una strada che rappresenta la via di collegamento tra la Basilica di San Paolo sita a Parco Schuster ed i 2 parchi di piazza Brin, anche in vista del Giubileo del 2025”.
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Inviato: Sabato, 9 luglio 2022 12:03:40
Oggetto: I: VIII municipio. Nanni – Novi (L.Calenda): “Da 6 anni inagibile il ponte di via Giulio Rocco ridotto ad immondezzaio. Servono cronoprogramma e tempi certi di riapertura”
VIII municipio. Nanni – Novi (L.Calenda): “Da 6 anni inagibile il ponte di via Giulio Rocco ridotto ad immondezzaio. Servono cronoprogramma e tempi certi di riapertura”
ll prossimo 9 novembre 2022 saranno 6 anni che il ponte di via Giulio Rocco alla Garbatella è chiuso, a seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia.
Le ultime notizie certe risalgono alla commissione comunale Lavori Pubblici del 20 maggio scorso dove è emerso che tutto il 2022 se ne andrà nelle valutazioni obbligatorie per legge del progetto esecutivo elaborato nel 2020 e nella trattativa per arrivare alla firma di una convenzione tra Comune, Regione Lazio e Astral per trasformare Astral (dal 1 luglio gestore della Roma Lido) nella stazione appaltante che realizzerà materialmente i lavori.
Dopo di che, nel 2023 dovrebbe essere indetta la gara per avviare lavori quantificabili in 6-8 mesi considerando che il traffico ferroviario della Roma Lido e della Metro B dovrà essere interrotto.
Insomma, ancora tempi lunghi per i cittadini che vedono nel frattempo trasformata via Giulio Rocco in una strada abbandonata e chiusa e lo stesso ponte transennato e ridotto ad una sorta di immondezzaio.
“Da tempo Lista Civica Calenda Sindaco chiede che nell’attesa di veder demolito e poi ricostruito il ponte, l’intera via Giulio Rocco venga chiusa al traffico e trasformata in una isola ambientale – così Dario Nanni Consigliere comunale e presidente della Commissione Giubileo e Simonetta Novi consigliera di VIII Municipio – Vedere quella che nel 1921 era stata la porta di accesso monumentale alla Garbatella ridotta oggi ad una latrina a cielo aperto, tra sporcizia, alberi sofferenti, negozi chiusi e parcheggi selvaggi fa veramente male al cuore. Basterebbe veramente poco per tornare a valorizzare una strada che rappresenta la via di collegamento tra la Basilica di San Paolo sita a Parco Schuster ed i 2 parchi di piazza Brin, anche in vista del Giubileo del 2025”.