
(AGENPARL) – ven 08 luglio 2022 VIOLENZA. EUROPA VERDE: SENTENZA TORINO EVIDENZIA RESISTENZA AD AFFERMAZIONE LIBERTÀ FEMMINILI
“La sentenza con cui la Corte d’appello di Torino ha assolto un uomo dall’accusa di violenza sessuale perché sarebbe stata la vittima a indurlo a osare, lasciando la porta del bagno accostata, è scioccante. Aver bevuto un bicchiere di troppo o aver lasciato la porta del bagno aperta, magari per sbaglio, non autorizza nessuno a usare violenza. Perché su questo non abbiamo dubbi: alla donna sono stati strappati i vestiti, segno inequivocabile di violenza. Riteniamo che questa sentenza sia un pesante campanello d’allarme e che porti alla luce un inquietante cammino a ritroso nell’accettazione dell’affermarsi delle libertà femminili”.
Così, in una nota, Fiorella Zabatta, Presidente del Consiglio Federale Nazionale di Europa Verde, Luana Zanella, Coordinatrice della Direzione Nazionale del partito ecologista, ed Eleonora Evi, Co-Portavoce Nazionale di Europa Verde.
“I dati, – proseguono, – sono preoccupanti: secondo l’Istat, in Italia, il 31,5% delle donne ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Quanto accaduto in queste ore a Castellammare di Stabia, dove una donna è stata trafitta con una forchetta dal marito a causa di un disaccordo sull’educazione impartita al figlio adolescente, è un’ulteriore conferma dell’escalation di violenza che si consuma sul corpo delle donne”.
“La politica tutta, senza distinzione di colore, deve sentirsi coinvolta. Noi di Europa Verde, – concludono Zabatta, Zanella ed Evi, – continueremo a lottare per un intervento fattivo di tutti i soggetti per sradicare una mentalità che, nel nostro Paese, è ancora fortemente patriarcale. Bisogna farlo mettendo in campo azioni concrete, capillari, diffuse. Nelle famiglie, sui banchi di scuola, sui posti di lavoro, ovunque”.
GIANFRANCO MASCIA