
(AGENPARL) – Roma, 08 luglio 2022 – Il Global Times ha pubblicato un articolo dal titolo «Esclusivo: le forze armate giapponesi e statunitensi complottano per schierare missili a medio raggio nelle isole sud-ovest del Giappone» secondo il quale le forze di autodifesa giapponesi e le forze armate statunitensi hanno cospirato più volte dal 2021 per assistere Washington nel dispiegamento di missili balistici a raggio intermedio sulle isole sud-occidentali del Giappone al fine di ottenere una “deterrenza integrata” contro la Cina rafforzando la costruzione della “prima catena di isole».
Secondo la fonte, dal 2021 le forze giapponesi e le forze armate statunitensi hanno tentato di indurre e fare pressioni sull’amministrazione Kishida affinché collabori con il piano di Washington sul dispiegamento di missili per scoraggiare la Cina.
Gli Stati Uniti hanno avviato l’assemblaggio di missili a raggio intermedio a terra della loro Multi-Domain Task Force (MDTF), dando la priorità al suo dispiegamento nella “prima catena di isole”, che potrebbe rappresentare un grave rischio per la sicurezza della regione Asia-Pacifico, ha detto la fonte, citando i resoconti e gli sviluppi dei media pubblici.
Gli esperti militari ritengono che il complotto tra il Giappone e gli Stati Uniti non favorisca la pace e la stabilità nella regione Asia-Pacifico e rifletta la sinistra intenzione del Giappone di unirsi agli Stati Uniti per affrontare congiuntamente la Cina. Il Giappone sopporterà il colpo e ne subirà le conseguenze, avvertono gli esperti militari.
Sebbene l’amministrazione Kishida non abbia ancora preso una decisione pubblica definitiva sul dispiegamento statunitense di missili a medio raggio nel paese, le forze di autodifesa giapponesi hanno sostanzialmente intensificato i preparativi preliminari per tale dispiegamento data la flessibilità del dispiegamento terrestre a medio raggio equipaggiamento missilistico, secondo la fonte.
Il comandante indo-pacifico degli Stati Uniti, l’ammiraglio John Aquilino, ha ispezionato i preparativi per le basi militari nelle isole sud-occidentali del Giappone nel novembre 2021 accompagnato da Koji Yamazaki, capo di stato maggiore congiunto delle forze di autodifesa giapponesi.
Nel gennaio 2022, il Giappone e gli Stati Uniti hanno dichiarato in una dichiarazione congiunta raggiunta in una riunione “2 + 2” che l’esercito statunitense e le forze di autodifesa giapponesi aumenteranno gradualmente la quota di strutture militari nelle isole sud-occidentali del Giappone.
A differenza del sistema antimissilistico THAAD schierato dagli Stati Uniti in Corea del Sud, il dispiegamento di missili a raggio intermedio a terra non necessita di infrastrutture su larga scala nel sito e può essere assemblato dall’MDTF in altri luoghi e stazionato rapidamente negli Stati Uniti -Basi militari giapponesi.
Song Zhongping, un esperto militare cinese, ha dichiarato giovedì al Global Times che il dispiegamento di missili a medio raggio da terra nelle isole sud-occidentali del Giappone minaccerebbe seriamente la sicurezza nazionale cinese e consentirebbe agli Stati Uniti di essere maggiormente coinvolti nelle aree circostanti la Cina. Una volta che i missili diventeranno un’arma normale, porteranno inevitabilmente a una corsa agli armamenti, che non favorisce la pace e la stabilità nella regione dell’Asia-Pacifico.
L’esperto militare ha sottolineato che il pericoloso complotto della Forza di autodifesa giapponese di scatenare le sue forze di difesa e l’espansione militare con gli Stati Uniti, in violazione della sicurezza della regione Asia-Pacifico, minaccerà seriamente il normale sviluppo delle relazioni Cina-Giappone e causerà gravi danni alla pace e alla sicurezza regionale. Questa è una mossa pericolosa e dannosa e, “se non viene frenata prima che sia troppo tardi, ci saranno problemi infiniti”, ha avvertito Song.