
(AGENPARL) – mer 06 luglio 2022 TASSONOMIA. EV-SI: PARLAMENTO UE CONFERMA GAS FOSSILE E NUCLEARE. ATTACCO FATALE AL GREEN DEAL, ITALIA COMPLICE
“L’esito del voto di oggi al Parlamento Eu sull’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia dimostra in modo drammatico la miopia e la sudditanza alle lobby del fossile di una certa politica che ancora una volta antepone il mero profitto alla salute dei cittadini e alla tutela del pianeta,” affermano a mezzo stampa Eleonora Evi ed Angelo Bonelli, co-portavoce nazionali di Europa Verde, insieme a Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.
“Politicizzando la tassonomia, la Commissione ha permesso a Stati membri come la Francia di imporre gli interessi di alcune industrie sulle esigenze dell’intera UE. Vergognoso – aggiungono – che aziende strettamente legate al Cremlino, come Gazprom e Lukoil, siano riuscite ad influenzare la decisione della Commissione, ora avallata anche dal Parlamento europeo, l’unico organo UE votato direttamente dai cittadini, ma di cui oggi non ha evidentemente ascoltato le istanze, come evidenziato da un recente sondaggio del WWF, secondo il quale più della metà degli europei sarebbe contraria ad etichettare gas e nucleare come sostenibili. Chi oggi ha votato a favore di gas e nucleare in tassonomia ha fatto un grande favore a Putin, visto che la Russia potrebbe ricavare fino a 4 miliardi di € in più all’anno grazie all’inclusione del gas fossile in tassonomia. Ora miliardi di euro rischiano di essere dirottati dagli investimenti urgenti e necessari sulle rinnovabili e l’efficienza energetica verso quelli destinati a fonti di energia inquinanti, costose e pericolose, sottomettendoci così ancor più alla dipendenza dalle importazioni russe”.
“Con il voto di oggi hanno vinto il forsennato pressing delle lobby e l’insipienza di quella politica – ben rappresentata da parte del nostro governo – che non sa guardare più lontano del suo naso. A perdere, neanche a dirlo, i cittadini e il futuro del nostro pianeta,” concludono Evi, Bonelli e Fratoianni.
GIANFRANCO MASCIA