
(AGENPARL) – mer 06 luglio 2022 IMMIGRAZIONE. EUROPA VERDE: NOI CON SOUMAHORO NELLA BATTAGLIA PER GLI INVISIBILI. RISPOSTA LAMORGESE TARDIVA
“Di fronte alla battaglia alta e nobile che Aboubakar Soumahoro sta conducendo per dare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori sfruttati, abbiamo sentito forte il dovere di chiedere alla Ministra Lamorgese quali iniziative intendesse prendere per garantire un adeguato sistema di accoglienza e tutele a favore dei lavoratori migranti, con particolare riferimento al comparto agricolo. La risposta è irrimediabilmente tardiva. La Ministra ci ha raccontato dei fondi stanziati dal PNRR, del Contratto Interistituzionale di Sviluppo siglato in Capitanata: misure messe in campo da tempo. Nel frattempo, si sono alternati i Governi e gli slogan, si è passati dal parlare di ruspe al parlare di container ma ci auguriamo che si faccia finalmente qualcosa”.
Lo dichiarano, in una nota, i deputati della componente Europa Verde-Verdi Europei, Rosa Menga e Devis Dori, insieme ai colleghi firmatari Cristian Romaniello, Paolo Romano ed Elisa Siragusa, in seguito al Question Time che si è svolto questo pomeriggio alla Camera dei Deputati.
“Ci sono tanti, troppi invisibili, – proseguono i deputati, – che lavorano nei campi e che vivono nei ghetti in condizioni disumane e di cui ci si accorge solo quando muoiono in circostanze tragiche, negli incendi, come avvenuto il 27 giugno a Yusupha Joof, bracciante gambiano rimasto vittima del rogo divampato nel ghetto di Torretta Antonacci, o negli incidenti stradali. Ci sono tanti invisibili senza nome che muoiono un po’ ogni giorno, nel silenzio e nell’indifferenza, cadendo preda della criminalità organizzata e dei caporali senza scrupoli o insultati e aggrediti mentre vanno al lavoro in bicicletta o a cui la politica non offre soluzioni tempestive. Questa tragedia continua deve cessare: non è accettabile che, nel 2022, in un Paese come l’Italia, – concludono Menga, Dori, Romaniello, Romano e Siragusa, – permanga una così impressionante negazione dei diritti umani, che venga palesemente calpestata la dignità umana. La politica eviti le parole vuote e metta subito in campo azioni risolutive”.
GIANFRANCO MASCIA