
(AGENPARL) – sab 02 luglio 2022 GIORNO 3- ISOLA DEI GIGANTI/FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’ARCHEOLOGIA
Matthias Wemhoff, Direttore del Neues Museum: “Il pubblico di Berlino è rimasto letteralmente impressionato dalla statua del Gigante, al pari del busto di Nefertiti e del Cappello d’oro”.
Il Festival Internazionale dell’Archeologia oggi assegna il Premio Mont’e Prama a Piero Angela. A Tharros, a partire dalle ore 19:30, una serata speciale dedicata alla mostra “Sardegna Megalitica” con la partecipazione dei direttori dei più importanti musei archeologici d’Europa
CABRAS 2 luglio – I visitatori di Berlino sono rimasti impressionati dalla statua di Mont’e Prama che lo scorso anno è stata esposta nell’ambito della mostra Sardegna Isola Megalitica che il Neus Museum ha ospitato per qualche mese. Si tratta di visitatori che in qualche modo sono abituati ad avere un rapporto con l’archeologia eppure il Gigante ha davvero lasciato in tutti una sensazione di curosità e stupore”. Lo ha affermato Matthias Wemhoff, Direttore del Neues Museum di Berlino, nel corso del suo intervento alla terza giornata dell’Isola dei Giganti – Festival Internazionale dell’Archeologia in programma fino a domani a Cabras. “Il pubblico davanti a questa statua si è fatto la domanda su che cosa esso rappresenti e si è mostrato interessato a conoscere la sua storia. Tutto ciò è avvenuto in un contesto dove i visitatori vanno ad ammirare capolavori come il busto di Nefertiti o il cappello d’oro, eppure il Gigante di Mont’e Prama ha avuto lo straordinario effetto di impressionare quel pubblico qualificato e competente”.
Le parole del Direttore del Neues Museum di Berlino, sono riecheggiate nella serata in cui è stato svelato, attraverso la proiezione di documenti 3D, il progetto della nuova “Casa dei Giganti”, il nuovo corpo del Museo Archeologico Giovanni Marongiu di Cabras. Proiezioni documenti3D relativi al nuovo corpo edilizio del Museo Giovanni Marongiu di Cabra Oramai in fase avanzata, la nuova struttura è stata presentata dai progettisti e si preannuncia come un elemento architettonico perfettamente inserito nel paesaggio, in un contesto di continuità tra quanto sarà destinato a ospitare al suo interno e l’ambiente circostante, guardando il sito di Mont’e Prama attraverso le acque. Qui, in un allestimento speciale, emozionante e di grande impatto visivo potranno essere ammirati dal pubblico, a tutto tondo, le statue dei Giganti in un percorso innovativo dove tecnologia, multimedialità e realtà immersiva avranno un ruolo decisivo nel percorso di conoscenza dei futuri visitatori. Chi entrerà nel nuovo spazio, ne uscirà in modo diverso. Il cambiamento sarà determinato dalla conoscenza che il nuovo allestimento potrà regalare al pubblico.
Una serata di eccezionale valore scientifico anche per la presenza di tutte le istituzioni dei beni culturali riunite su uno stesso palco, un evento più unico che raro, nel nome di una scoperta che sta cambiando la storia: Patricia Olivo (Segretariato Regionale del MIC), Monica Stochino (Soprintendente ABAP per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna), Bruno Billeci (Soprintendente SABAP-SS), Luana Toniolo (Direttore Regionale dei Musei), Francesco Muscolino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari) e Carla Del Vais, Direttore del Museo Giovanni Marongiu di Cabras. Nel corso della serata si è collegato a distanza anche Massimo Osanna, Direttore Generale Musei per il Ministero della Cultura.
IL PROGRAMMA DI OGGI
A Piero Angela sarà conferito il premio Mont’e Prama per la sua meritoria e universale attività di divulgazione scientifica e culturale, anche se per una questione tecnica il giornalista non potrà essere in collegamento col Festival. “Contiamo di poter recuperare presto, in un’altra occasione”, afferma Muroni che ha fortemente voluto l’assegnazione di questo importante riconoscimento.
L’area archeologica di Tharros, a Cabras, a partire dalle ore 19.30, sarà il teatro di questa penultima giornata con due eventi. Il primo è la conferenza spettacolo dal titolo “Sardegna isola megalitica. Storia di una mostra in giro per l’Europa. L’esperienza e gli orizzonti futuri”. Si parlerà della mostra che in questi mesi ha rappresentato la civiltà dei sardi in alcuni contesti di grande prestigio come il Museo archeologico di Berlino, il Museo Archeologico di Salonicco, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e che ora è ospitata al Museo Archeologico Nazionale. Un successo notevole di immagine e di pubblico, un evento già proiettato al prossimo futuro.
Non è un caso che in questa occasione i Direttori e i Curatori dei prestigiosi sodalizi stiano a fianco dei loro omologhi dei Musei di Barcellona e Parigi e della Direttrice dell’Italian Academy presso la Columbia University, straordinario ponte culturale verso gli Stati Uniti. Sentire dalla voce di queste eminenti figure cosa ha rappresentato l’esposizione e quali sono le considerazioni fatte sul gradimento del pubblico e cogliere la proiezione di cosa sarà, come fosse un fil rouge che unisce passato e futuro attraverso il presente.
Il secondo appuntamento della serata, nel corso del quale sarà premiato Piero Angela, è la conferenza convegno (ore 21:30) dal titolo “I racconti del cielo di Tharros. Percorsi celesti e Archeoastronomia”. Tra i temi trattati nel Festival dell’Archeologia uno in particolare ha per oggetto il cielo in tutte le sue straordinarie accezioni. Un viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo celeste, di ciò che rappresenta oggi e quanto ha rappresentato in antico.
Ne parleranno Barbara Leo, astrofisica e divulgatrice scientifica, e per l’occasione guida di eccezione tra stelle e pianeti, Manuela Incerti, docente presso il Dipartimento di Architettura all’Università di Ferrara e vice presidente della Società Italiana di Archeoastronomia, e Annamaria Piras, Ingegnere spaziale in Thales Alenia Space. Nobiliterà la serata un collegamento in diretta col Festival dello Spazio di Busalla e per l’occasione Antonio Lo Campo intervisterà Franco Malerba, il primo astronauta italiano sullo spazio esattamente 30 anni fa. Poi canti e musica e sullo sfondo il suono delle onde sugli scogli di Tharros.






