
(AGENPARL) – ven 01 luglio 2022 Festival dello Spazio, sabato a Busalla si parla del cibo per i viaggi planetari degli astronauti e Luca Perri smaschera gli errori nei film di fantascienza
La produzione “in situ” di cibo adatto alla vita degli astronauti nei loro viaggi verso la Luna e Marte è il tema della giornata di sabato 2 luglio al Festival dello Spazio, in corso alla Villa Borzino di Busalla. L’argomento ha diverse sfaccettature: l’agricoltura oltre la Terra, le piante della farmacopea degli astronauti, l’effetto della gravità ridotta e delle radiazioni sulla crescita delle piante.
Il Festival dello Spazio accoglie le massime autorità italiane impegnate in queste ricerche e, grazie ad una collaborazione con il consorzio Unaprol, offre ai visitatori l’occasione di assaggiare gli oli Evo italiani che, proprio in questi giorni, viaggiano a bordo della Stazione spaziale internazionale. Nel programma imperdibile di questa giornata anche la conferenza-spettacolo di Luca Perri sugli errori più divertenti commessi dai maggiori film di fantascienza.
Dopo l’acqua nel cosmo, protagonista della scorsa edizione del Festival, il cibo per i viaggi extraterrestri è dunque al centro della penultima giornata di quest’anno. Quali semi sarà conveniente portare dal nostro pianeta? E come riusciremo a coltivarli sulla Luna o su Marte? Un programma dell’Agenzia spaziale italiana dal nome complicato – ReBUS, ovvero Bio-utilizzo delle Risorse In-Situ per il supporto alla vita nello Spazio – abbraccia tutte le sfaccettature di questo tema e porta a Busalla alcuni dei suoi ricercatori di punta, provenienti dal mondo dell’università, della medicina e dell’industria. Questi esperti parleranno degli scenari di riferimento per l’esplorazione lunare prossima, degli stress derivanti dalla permanenza in ambienti chiusi e isolati, dei probabili deterioramenti del sistema cardiovascolare e osseo derivanti dalla ridotta gravità e delle piante medicinali più produttive e più ricche di elementi nutraceutici utili a combatterli.
«L’agricoltura circolare in ambiente ostile è una disciplina indispensabile all’astronautica quando ci si deve rendere autonomi rispetto ai rifornimenti da Terra – osserva Franco Malerba, “architetto” del Festival –. L’acqua “naturale” è risorsa rarissima sulla Luna; non piove mai, giorno e notte lunari durano 14 giorni terrestri ciascuno, le coltivazioni richiedono necessariamente delle serre speciali. Alcuni di questi studi nell’ambito delle dell’architettura delle serre spaziali possono ispirare soluzioni per affrontare le emergenze idriche ed energetiche che segnano l’attualità. Nella sala degli stand industriali c’è una grande serra “virtuale” della società Space V che interpreta l’architettura ottimale delle future serre spaziali e che potrebbe applicarsi anche a soluzioni terrestri».
Nel programma della giornata, anche la presentazione di Fabio Tognetti del consorzio Unaprol che illustra il programma di ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale dedicato all’olio Evo (extravergine d’oliva) italiano. Grazie alla collaborazione con la stessa Unaprol e Coldiretti, una sala di Villa Borzino è stata attrezzata per degustazioni dell’olio extravergine di oliva guidate da istruttori esperti di Unaprol in ciascuna giornata del Festival, dopo la colazione delle 13.
Nell’ottica di una futura colonizzazione spaziale, sono esposti a Villa Borzino anche alcuni “protorobot” dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Adottando modelli di operazione ispirati al mondo biologico e vegetale, questi dispositivi sono potenzialmente molto utili agli astronauti nelle loro operazioni.
Nel programma di sabato, alle 16,30, il Festival propone un evento speciale, la conferenza-spettacolo Nollywood: mai andare al cinema con un fisico” di Luca Perri, giovane e talentuoso comunicatore assai noto nel mondo della divulgazione scientifica, autore di libri di successo e abile a intrattenere, divertendo, su temi di scienza e di fantascienza. Il suo spettacolo prende le mosse da una rilettura del film di Ridley Scott The Martian – l’astronauta disperso su Marte che si ingegna a realizzare una serra per la coltivazione delle patate – per passare in rassegna gli errori di fisica fondamentale di cui sono affetti molti film di fantascienza assai celebrati, da Jurassic Park a Indiana Jones, da Armageddon a Gravity. Da qui il titolo della conferenza perché «se un fisico ti accompagna a vedere un film di fantascienza, ti guasterà l’incantesimo», spiega Perri.
Il Festival dello Spazio di Busalla si concluderà poi domenica 3 luglio la presentazione del programma Artemis con cui la Nasa intende portare sulla Luna, entro il 2025, “la prima donna e il prossimo uomo”. Ci sarà pure una rievocazione “amarcord” del progetto Tethered nel trentesimo anniversario della missione che, nel 1992, vide debuttare l’Agenzia spaziale italiana nell’astronautica e Franco Malerba diventare il primo astronauta italiano.
IL PROGAMMA DI SABATO 2 LUGLIO
Il cibo nello Spazio per gli astronauti lontani
Cosa significa, oggi, mangiare nello Spazio? Come si fa? Di che cosa ci si alimenta? E cosa dobbiamo aspettarci nel futuro? Sotto la lente scientifica d’ingrandimento del Festival, quest’anno c’è il tema del cibo nello Spazio: un’altra importante sfida che stiamo affrontando, con l’obiettivo di renderci autonomi in orbita tramite la produzione di cibo direttamente nello Spazio.
Ore 9:00
Cesare Lobascio, Thales Alenia Space
Tecnologie e scenari di esplorazione futuri
Marta Del Bianco, ASI
Storia del cibo nello Spazio
Stefania De Pascale, Università di Napoli Federico II
Le piante e i sistemi bio-rigenerativi per il supporto alla vita nello Spazio
Alberto Battistelli, CNR
Il cibo spaziale: aspetti nutrizionali e nutraceutici
Fabio Tognetti, Coldiretti
L’olio italiano nello Spazio
Ore 13:00
Aperilunch
La farinata del Forno Guggiari
Le delizie gastronomiche di Barattino
Degustazione degli olii italiani che volano sulla Stazione spaziale
Master class sull’olio EVO italiano a cura di Unaprol
Ore 15:00
Simone Macrì, Istituto Superiore della Sanità
In viaggio verso Marte: gli effetti dell’isolamento prolungato sulla psiche e sulla fisiologia umana
Gianni Ciofani, Istituto Italiano di Tecnologia
Antiossidanti tradizionali e innovativi. Possibili applicazioni per la salute dell’astronauta
Ore 16:30
Luca Perri
Nollywood. Mai andare al cinema con un fisico
Conferenza-spettacolo sulla fisica sbagliata nei film di Hollywood dell’astrofisico e astronomo Luca Perri, divulgatore scientifico attivo su radio, televisioni, carta stampata, festival e social networks.





